Simone Ledward, il discorso della moglie di Chadwick Boseman ai Golden Globe
Una candidatura postuma, cui è seguito un premio postumo. Chadwick Boseman, scomparso lo scorso agosto, appena quarantatreenne, dopo aver combattuto una battaglia privata e silenziosa contro il cancro al colon, è stato indicato ai Golden Globes come vincitore per Ma Rainey’s Black Bottom nella categoria miglior attore. A ritirare la statuetta, nell’edizione virtuale dei premi televisivi e cinematografici, è stata chiamata la moglie di Boseman, Simone Ledward Boseman.
«Avrebbe ringraziato Dio. Avrebbe ringraziato i suoi genitori. Avrebbe ringraziato i suoi antenati, per i sacrifici fatti, per essere stati una guida», ha cominciato la moglie, la voce incrinata dal pianto. «Avrebbe detto qualcosa di bellissimo, che potesse essere di ispirazione per gli altri, che sapesse amplificare quella piccola voce in ognuno di noi, quella che ci ripete che possiamo farcela, che dobbiamo continuare ad andare avanti, che ci sono cose che siamo destinati a compiere». Poi, l’amara conclusione. «Io non ho la sua voce, ma dobbiamo prenderci il tempo per celebrare le persone che amiamo, quindi grazie per avermi dato la possibilità di fare esattamente questo. E, amore, tu continui a regalarmi queste opportunità», ha detto da ultimo Simone Ledward Boseman, in un messaggio al cielo.