Rory e Jess di Una mamma per amica: ci innamoriamo ancora del cattivo ragazzo?
Da Omero a Netflix l’industria del romanticismo è piena di personaggi narcisisti ed egoisti a cui abbiamo facilmente subaffittato il cuore. Ma in un mondo dove abbiamo sempre più consapevolezza delle dinamiche relazionali e della tossicità di alcuni comportamenti, subiamo ancora il fascino del cattivo ragazzo?
Avremmo potuto scegliere chi volevamo, ma sul nostro podio dell’autentico ribelle abbiamo fatto salire lui: Jess Mariani, personaggio della serie Gilmore Girls (o Una Mamma per Amica, mannaggia a Mediaset), che porta scompiglio nella paradossale Stars Hollow, nell’anima di Rory Gilmore, nella mente di Lorelai Gilmore, nella casa di zio Luke e nella nostra giovinezza.
Giubbotto di pelle in una mano e libro di poesie di Allen Ginsberg nell’altra, Jess ha il compito del deus ex machina, di scuotere dal torpore perbenista Rory e catapultarla nell’adolescenza vera e sana, quella fatta di porte sbattute e di segreti con i genitori.
Jess è subito identificato come «cattivo elemento» dalla comunità: mente, non va a scuola, litiga, insomma segue per bene il copione del ragazzaccio, così come lo ha cantato Billie Eilish: tough guy, rough guy, puffed guy. Ma è nella sua relazione con Rory che individuiamo le dinamiche emotive che ci interessano. Jess fa subito sentire Rory speciale, la innalza a unico essere umano del globo terracqueo in grado di comprenderlo e soprattutto le regala libri pieni di citazioni scritte solo per lei. Allo stesso tempo però è scostante, come un impiegato delle poste alle 17.55, si ritrae, cambia idea e innesca quel meccanismo di frustrazione-attrazione che esaspera i sentimenti.
Quando si conoscono, Rory è già impegnata con Dean: un dettaglio non secondario che aumenta la senso di errore e acuisce l’adrenalina intorno al rapporto con Jess. Attraverso quest’ultimo, Rory sperimenta una vita diversa, un legame speciale che le fa credere, in virtù dell’ amore, di essere in grado di dominare la parte più oscura di lui.
Ma i sentimenti non sempre bastano e il finale è in linea con le premesse: lui sparisce, senza dire nulla, senza neanche un profilo Instagram da stalkerare e per lei arriva il momento di dover fare i conti con se stessa.
Grazie a Rory Gilmore sappiamo che sarà sempre difficile resistere dal fascino del ribelle, ma è importante imparare che raccogliere i pezzi può essere un’esperienza terapautica, soprattutto nell’adolescenza, quando demoliamo e ricostruiamo la nostra personalità con più elasticità.
Dopo Jess, Rory non potrà più tornare ad essere la ragazza ingenua di un tempo, le sue aspettative e i suoi bisogni daranno diversi d’ora in poi. Avanti il prossimo, avanti Logan.