La dieta di primavera per le donne over 40
Frutta e verdura di stagione sono gli alleati per sostenere l'organismo durante la bella stagione. Tutti i consigli della nutrizionista
Un’alimentazione che segue la stagionalità degli ingredienti è una abitudine sana oltre che sostenibile per il pianeta. Ecco perché, ad ogni cambio di stagione, dovrebbe corrispondere anche un aggiustamento nella dieta, con cibi che rispondono alle esigenze del corpo in quel momento. I prodotti maturati con i loro tempi sono, infatti, proprio i più ricchi in nutrienti. In primavera, ad esempio, ci sono ortaggi che fanno bene al fegato, come gli asparagi, le erbette, i carciofi, e le verdure amare.
Affidarsi alla stagionalità è un gesto che vale per tutti, ma ancora più prezioso per le donne over 40 che durante il periodo che le separa alla pre-menopausa hanno l’occasione per migliorare il loro stile di vita, prevenendo la comparsa dei disturbi e malesseri che caratterizzano il cambiamento ormonale a cui andranno incontro.
La prima regola per adattare la dieta alla primavera e sentirsi più energici è rendere più colorati i piatti. Come suggeriscono gli esperti di Babaco Market, il delivery 100% made in Italy di frutta e verdura che combatte lo spreco, è il momento di fare il pieno di antiossidanti contenuti in patate, pomodori, cavoli e carote. Mentre i polifenoli presenti nelle cipolle e nei mirtilli sono un valido aiuto per contrastare i danni causati dai radicali liberi. Una strategia da mettere in pratica a partire dalla colazione a base di yogurt bianco con frutta fresca e granola; pane tostato con marmellata, un bicchiere di latte e macedonia fresca oppure overnight porridge con mirtilli e burro d’arachidi. «L’azione antinfiammatoria e antiossidante dei polifenoli aiuta a rallentare il processo di invecchiamento cellulare, a ridurre il carico tossinico e ad aumentare le difese immunitarie. Il segreto per massimizzare l’apporto di questi componenti bioattivi è quello di variare il più possibile tra le diverse qualità e i diversi colori dei prodotti ortofrutticoli e scegliere sempre i prodotti di stagione», spiega la dottoressa Giorgia Arosio, biologa nutrizionista consulente di Babaco Market.
La ricetta della buonanotte. Spesso, in primavera, si può soffrire di disturbi del sonno dovuti all’alterazione del ritmi biologici. Alcuni cibi possono aiutare il rilassamento e stimolare il sonno. Sono molto utili, per esempio, quelli ricchi di triptofano, precursore della melatonina, che troviamo nei cereali, nelle verdure come asparagi, bieta, carciofi, cavolo, funghi, spinaci e zucchine, nella frutta secca, nel cioccolato o nelle uova. Un’idea di “ricetta della buonanotte” con verdura di stagione prevede: risotto agli asparagi con grana o una torta salata con carciofi e porri.
L’importanza di prebiotici e probiotici. L’intestino è sensibile al cambio delle temperature e alle tossine accumulate, ecco perché è importante sostenere l’equilibrio del microbioma con yogurt, kefir, miso, cereali integrali, banana, cipolla, aglio, miele, carciofi e cicoria.
La giusta quantità di proteine. «Dopo i 40 anni si assiste ad una riduzione della massa muscolare e di conseguenza una riduzione del metabolismo basale e del fabbisogno energetico. Una dieta a ridotto contenuto calorico ha un effetto preventivo in relazione al possibile aumento del peso corporeo e dell’accumulo di tessuto adiposo a livello addominale», dice Arosio. «Un’adeguata assunzione di alimenti proteici, ben distribuiti nel corso della giornata, permette di aumentare l’indice di sazietà dei pasti e migliorare la sintesi della massa muscolare, in abbinamento alla pratica di una regolare attività fisica. Per fare un esempio di corretta distribuzione giornaliera, la fonte proteica del mattino potrebbe essere rappresentata da latte o yogurt, quella del pranzo da un piatto di cereali e legumi e quella della cena da un filetto di pesce oppure da una ricotta o 2 uova».