La dieta del sole: l’alimentazione che fa bene alla pelle d’estate
L’abbronzatura inizia a tavola, attraverso gli alimenti che aiutano la pelle a difendersi meglio dai raggi solari e a sviluppare un’abbronzatura omogenea e salutare. Ovvero cibi ricchi di antiossidanti contro i radicali liberi, ricchi di acqua per combattere la perdita di idratazione durante la giornata e fonti di vitamina A, che stimola la produzione di melanina, il pigmento scuro che funziona da difesa naturale della pelle.
I CIBI AMICI DELL’ABBRONZATURA
I carotenoidi, che regalano il colore caratteristico di determinati cibi, sono al primo posto della lista della spesa, in particolare carote, spinaci e verdure a foglia verde. Immancabili anche gli alimenti con licopene, contenuto in pomodori, anguria, pompelmo rosa e papaya. «In generale, frutta e verdura di stagione sono da preferire, a seconda del periodo, perché è la natura stessa a fornirci gli alimenti giusti», afferma Elena Casanova, Food Supplements Lab Manager di Unifarco. «La famiglia dei carotenoidi e le vitamine liposolubili si assorbono meglio in un ambiente lipidico: condire quindi con un po’ di olio di oliva per favorire l’assorbimento e, al tempo stesso, fornire acidi grassi buoni per il benessere della pelle».
Secondo la classifica stilata da Coldiretti dei cibi più indicati per favorire l’abbronzatura, ci sono: carote, radicchi e albicocche, ma sono d’aiuto anche insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, fragole o ciliegie. Al primo posto ci sono le carote, che contengono ben 1200 microgrammi di Vitamina A o quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile.
GLI INTEGRATORI CHE AIUTANO LA PELLE A RISPONDERE MEGLIO AL SOLE
La vitamina E, in sinergia con la C, esercita un’azione antiossidante e riduce l’infiammazione legata allo stress da esposizione solare, così come la B3. «Altri microelementi importanti per la pelle sono il selenio per la funzione protettiva, lo zinco per dare struttura e integrità alle membrane cellulari, il rame per una miglior pigmentazione. Tra i macronutrienti risultano utili i grassi come gli omega 3 per una maggiore elasticità e il collagene per conferire resistenza e idratazione». Quando assumerle? «Sempre con il consiglio del farmacista di fiducia, evitando di assumere la stessa fonte di vitamina da più prodotti per scongiurare il sovradosaggio, e almeno un mese prima dell’esposizione per farle agire al meglio, continuando anche durante e dopo», dice Casanova.
Gli antiossidanti esercitano una forte azione di protezione sulla pelle. Tra gli attivi più potenti consigliati da Integratori Italia, con la consulenza di Mariuccia Bucci, Dermatologo Plastico, NutriDermatologo e Segretario scientifico ISPLAD, ci sono le anticianine contenute in Vitis vinifera e Maqui berry: «Sono composti multi-attivi in grado di offrire un duplice beneficio: reagire con i radicali liberi, riducendo così i danni che queste molecole possono provocare alle cellule e ai tessuti, e anche di fornire una protezione contro la fragilità capillare, favorendo una corretta irrorazione tissutale contro i processi infiammatori. L’estratto di Aristotelia chilensis o Maqui berry, pianta dal colore viola scuro che cresce solo in una zona remota della Patagonia, a differenza di altre bacche (Acai berry e Goji berry), o del melograno e del mirtillo, contiene i più elevati livelli di antocianine, in particolare le delfinidine».
Nella gallery gli integratori per l’esposizione solare.