Se ne è andata Raffaella Carrà
Un annuncio, all’improvviso. «Raffaella ci ha lasciati». Sergio Japino, ex compagno di Raffaella Carrà, ha usato poche parole per rendere pubblica la scomparsa della showgirl. «È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre», ha scritto l’autore televisivo.
Raffaella Carrà, settantotto anni compiuti nel giugno scorso, si è spenta alle 16.20 di lunedì 5 luglio, per le conseguenze di un male senza nome, che da tempo sembra ne avesse intaccato corpo e salute. Il caschetto biondo, di cui anche il Guardian ha cantano le lodi, è volato via, lasciando dietro di sé lacrime e ricordi. Carrà, che prima della televisione ha conosciuto il cinema, approdandovi per caso, da ragazzina innamorata della danza, ha saputo rivoluzionare il costume e lo spettacolo, noncurante di un perbenismo che – negli anni Settanta – ha sfiorato il puritanesimo. «La Carrà è un’icona culturale, che all’Europa ha insegnato le gioie del sesso», avrebbe scritto il Guardian nel primo autunno post-Covid, ricordando i primi scandali. Gli anni Settanta, l’approdo a Canzonissima, dove, al fianco di Corrado, ha scoperto l’ombelico. «Ma che musica maestro», ha cantato allora Carrà, mostrando un lembo di pelle che le sarebbe valso fama eterna.
L’ombelico scoperto, il caschetto biondo, il sorriso irriverente e gli occhi brillanti, gli stessi che l’hanno accompagnato fino all’ultimo giorno, sarebbero diventati il marchio di fabbrica di un’artista poliedrica, conduttrice, cantante e ballerina. Sarebbero diventati, poi, preludio di una carriera che non avrebbe conosciuto arresti, capace di crescere attraverso la provocazione nazionalpopolare. Raffaella Carrà, il Tuca tuca e A far l’amore comincia tu, ha raggiunto l’apice nel 1995, con Carramba che sorpresa. Ma il culmine, allora, non ha lasciato presagire alcuna parabola discendente. L’eterna ragazzina, con quel velo di malizia ad illuminarle lo sguardo, ha attraversato Sanremo e gli anni Duemila, per tornare in televisione con i talent show. Giudice a The Voice of Italy, ha condotto da ultimo A raccontare comincia tu.