«È stata la mano di dio» di Paolo Sorrentino arriva il 15 dicembre su Netflix: ecco il trailer
Un ragazzo con le cuffie alle orecchie alza lo sguardo e osserva l’orizzonte. Contempla lo sciabordio delle onde del mare ma, ancora di più, i sogni di grandezza che sembrano condurlo lontano, lì dove nessuno della sua famiglia e dei suoi amici sembra essersi mai spinto. Sogna il cinema, un mondo impalpabile ma distante anni luce che sembra richiamarlo come il canto di una sirena scontornata, nascosta tra gli scogli dell’inquietudine, pronta a non cedere fino a quando lui, il ragazzo, non si arrenderà a lei. È stata la mano di dio, il nuovo film di Paolo Sorrentino in concorso alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia, parla di questo: di un giovane che sogna di percorrere una strada alternativa e delle piccole gioie quotidiane, dalle partite del Napoli di Maradona che guarda alla tv alle riprese di un film girato nel cuore della Galleria Umberto, che compongono i ricordi di un’infanzia beata, ma funestata da un’ombra inattesa.
https://www.youtube.com/watch?v=6o0sbv7s79UÈ l’infanzia di Sorrentino. L’infanzia che il regista, alla sua prima collaborazione con Netflix – il film uscirà in alcune sale selezionate il 24 novembre per poi approdare sulla piattaforma il 15 dicembre –, decide di condividere con il pubblico proiettando i suoi ricordi nella figura di Fabietto, interpretato da Filippo Scotti, il personaggio grazie al quale Sorrentino racconterà la sua storia più personale, tra famiglia, destino, amore e perdita. Scritto dallo stesso Sorrentino, È stata la mano di dio, che sarà presentato in concorso a Venezia il 2 settembre, conta su un cast che va da Toni Servillo, insieme al quale il regista ha lavorato in diversi suoi lavori, da Il divo a La grande bellezza, a Luisa Ranieri, da Teresa Saponangelo a Massimiliano Gallo, da Enzo Decaro a Marlon Joubert.
«Questo film, per me, significa tornare a casa» ha detto Sorrentino che, dopo l’Oscar, l’esperienza internazionale e l’attenzione da parte di uno star-system che non ha mai nascosto il desiderio di lavorare con lui, decide di tornare a esplorare le sue radici e la sua Napoli con una consapevolezza nuova, rivivendo le sue passioni, dal calcio al cinema, ma anche la famiglia e un dolore che non ha mai avuto il tempo di cicatrizzarsi a dovere. Il film, prodotto da The Apartment, è tra i più attesi dell’autunno, e siamo sicuri che anche a questo giro non ci deluderà.