Gli outfit che hanno alzato la temperatura alla Mostra del cinema di Venezia
Facciamo un balzo indietro di un anno esatto: siamo nel 2020 e la Mostra del Cinema di Venezia, prima grande kermesse a non slittare, come era stato invece per Cannes, nell’anno Zero della pandemia, offre il primo svago ad amanti di cinema e moda. Cosa è rimasto di quell’edizione dal punto di vista sartoriale? I look wow di Cate Blanchett e Tilda Swinton certo, ma anche una certezza: a sexy star is born. Parliamo dell’atomica Elodie che calca, in long dress argento liquido di Atelier Versace dallo spacco bollente, la passerella lagunare. Grinta, charme, hotness: come commentare questo outfit mozzafiato se non così? Impossibile non cadere in trance.
![](https://images.vanityfair.it/wp-content/uploads/2021/08/04173016/dd3c464b-3831-4df9-8c0e-ebde845b7952.jpg)
Leone d’oro alla sensualità anche per Matilde Gioli provocante e decisa in nude look griffato Armani Privé. Un outfit in cui il lato A è coperto da voile leggero impreziosito da diamanti e la schiena è nuda. Ma a colpire non solo le trasparenze, ma la carica girl power con cui l’attrice calca il tappeto rosso. Così come quella mostrata l’anno precedente da Melissa Satta. La showgirl ha (di)mostrato che si può essere materiale altamente infiammabile anche in completo maschile: nello specifico il suo composto da pantaloni alla pescatora e giacca con scollo rotondo da cui fa capolino un reggiseno in raso. Mentre nella stessa edizione l’angelo di Victoria’s Secret Candice Swanepoel chiarisce che come una camicia maschile, hot nessuna mai (anche se in verità il suo outfit è un abito di Etro con maxi cintura).
![](https://images.vanityfair.it/wp-content/uploads/2021/08/04173106/0c9132df-9856-4052-98d3-b373c16ba5fe.jpg)
Nel 2017 ci pensa Chiara Ferragni a surriscaldare il Lido, rubando la scena persino alla charmant Amal Clooney: avvolta in un mini mini dress stretch rivela pancino con strascico oversize di Philosophy by Lorenzo Serafini, l’imprenditrice digitale non solo da una lezione di hotness, ma alimenta le voci (poi fondate) di una sua presunta gravidanza, diventando, naturalmente, la più cliccata del web.
In ogni caso, al di là del trash, è indubbio che ancora oggi se si googla «hot look + festival Venezia» tra i primi riferimenti appaiono gli abiti so scandalous di Matteo Evandro Manzini Fashion indossati da Giulia Salemi e Dayane Mello nel 2016 in nuance evidenziatore e completi di spacchi vertiginosi fin sopra l’inguine, che hanno lasciato davvero poco spazio all’immaginazione ma moltissimo alle polemiche.
Ma la sexyness ha molte sfumature e così, se di sfumature vogliamo parlare, ricordiamo anche il raffinato slipdress rosa antico di Prada indossato nel 2015 da Dakota Johnson. Niente di estremamente esibito per un risultato, in ogni caso, spacca colonnina di mercurio. Perché con la semplicità alla fine, al netto di scollature profonde, spacchi a lungo termine e trasparenze abissali, non si sbaglia mai.
![](https://images.vanityfair.it/wp-content/uploads/2021/08/04173307/e3eb670c-cd91-4d9e-99f4-4b4ca5dbbe89.jpg)
Nella gallery una caldissima selezioni di mise avvistate negli ultimi anni in Laguna.