Turkish Airlines Euroleague #Round10 2020-21: contro lo Zalgiris contava solo vincere e l’Olimpia Milano ha vinto ma qualche problema rimane
Turkish Airlines Euroleague #Round10 2020-21: contro lo Zalgiris contava solo vincere e l'Olimpia Milano ha vinto ma qualche problema rimane
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Dopo le due sconfitte contro Valencia e Stella Rossa in casa per l’Olimpia Milano era fondamentale conquistare la vittoria, non tanto e non solo per i due punti in classifica, ma per evitare che una ulteriore sconfitta aprisse una crisi, la solita crisi di ogni anno a fine autunno, e gettasse sconforto in un ambiente in cui non è mai stato facile evitarlo e superarlo.
Quindi con le buone o con le cattive bisognava strappare il referto rosa: missione compiuta e per la verità la squadra di Messina ha dovuto vincerla più volte questa partita. Perché dopo aver raggiunto i 20 punti di vantaggio sul 62-42 si è rilassata ed ha permesso ai sempre ostici lituani una rimonta che per poco non si è tramutata in beffa.
Il popolo biancorosso deve ringraziare in primis il quintetto colored che ha trascinato la squadra. Soprattutto il grande ex (ho evitato di fare il gioco di parole nel titolo Leday è la sua giornata…Ringraziatemi!), che ha messo a ferro e fuoco il canestro dei suoi ex compagni.
Zach si sta prendendo sempre più la titolarità in quel ruolo orfano da un paio di partite di Datome, interprete molto diverso, e si sta inghiottendo i minuti che di solito erano riservati a Tarczewski nello spot 5.
Kaleb è diventato il bersaglio dei tifosi che non gli perdonano nulla perché commette errori marchiani e pacchiani, non capendo però che anche se a distanza bisogna sostenere il ragazzo già non un mostro di solidità mentale.
Certo che poi anche lui deve darsi una scossa, qualcuno gli traduca in inglese il nostro detto “aiutati che il ciel ti aiuta”. A mio parere però, anche tornasse quello dello scorso anno, il roster andrebbe comunque completato con un ala pivot che, senza miglioramenti in tempi brevi dell’ex Arizona, diventa una priorità massima.
Lo si è visto anche stasera, dove contro non certo due top nel ruolo come Rubit (molto positivo) e Lauvergne sono stati troppi i rimbalzi concessi così come le penetrazioni senza ostacoli dei piccoli lituani. Manca intimidazione perché Hines e Leday fan 4 metri in 2, manca presenza offensiva in post se Leday non è in campo.
Forza Ettore, vada a prenderci il nostro Randolph , il nostro Bolomboy così da completare come si deve il settore lunghi. E visto che siamo in tema di confidenze caro coach e presidente, Le dico anche che sto notando che i minutaggi dei vari Rodriguez e Micov stanno progressivamente calando.
Me ne rallegro perché significa più qualità e meno quantità: ma che l’assioma valga anche in LBA però, altrimenti sarebbe come bucare il serbatoio accumulatore dell’energia di questi due ultratrentenni riempito con tanta devozione e attenzione.
E non esageri nello spremere Shields, provi magari nei primi due quarti Brooks da ala piccola. Per convincerla, forse dovrei mandarle dei DVD della Sassari di Sacchetti. Ci penserò su.
Per chiudere, ora arriva una Venezia rabberciata ( convinca Gandini che continuare ad ogni costo a giocare rasenta il ridicolo….) e poi la sempre temutissima trasferta israeliana. Ho come idea che servirà una difesa diversa da quella messa in mostra nelle ultime 4 partite, altrimenti si tornerà a casa col ventello sul groppone.
Olimpia Milano – Zalgiris Kaunas 98-92
DIAMO I NUMERI
8 – I minuti di gioco di Roll, pochi per quanto fatto vedere fin qui in stagione. Io avrei invertito il suo minutaggio con quello di Micov…..
95 – la percentuale dalla lunetta milanese con un solo libero sbagliato su 20. Tutti, me compreso, a disquisire di tecnica e tattica ma bastano 2-3 errori in più che queste partite le perdi…
2500 – i punti in Eurolega di Kyle Hines. Giocatore che ha fatto e sta facendo la storia ma, come ho scritto più sopra per il Chacho e Vlado, forse sarebbe meglio usare da cambio di lusso e non da starter, finisher (brrrr…) e perno insostituibile. Sbaglierò…
7,5 : il voto di Lekavicius e Jokubaitis, due spine nel fianco milanese. Il primo un folletto alla Rochestie (sottovalutato da tutti ma capace di essere capocannoniere) ma più forte dell’ex biellese. Il secondo un 20enne dalla faccia tosta e dall’ottima tecnica di cui credo risentiremo parlare spesso in futuro.
1-3-1: che goduria rivederla su un parquet, manco fosse la madrina in minigonna di una Final 8. Viva i coaches che la propongono, viva i coach che hanno una faretra completa di armi difensive a disposizione. E questo austriaco, mi pare proprio un gran bel coach.
8,5 : il voto per la partita da MVP di Punter ma anche ad Andrea Solaini di Eurosport quando, leggendo le statistiche del buon Kevin, le ha commentate con un Komazecchiane. Mi permetto di aggiungere che il croato ebbe meno della metà della grinta di Punter. Ne avesse avuta sopra la metà, staremmo parlando di uno dei top europei ogni epoca.
2/3: un errore su 3 tentativi dalla lunga per Leday: quelli che eh ma tira male da fuori, eh ma come si fa a tirare con quella meccanica, eh ma non mi pare forte, eh ma mi sembra un Mo Taylor o un Ty Grant con il turbante…Tempo al tempo, il giocatore è in crescita ed ha età giusta per essere una colonna di Milano per tanto tempo…
SALA STAMPA
Ettore Messina
“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, abbiamo giocato un gran secondo quarto e anche la prima parte del terzo periodo, poi con due falli antisportivi non necessari, un paio di cambi difensivi sbagliati, un paio di tiri sbagliati abbiamo perso ritmo e ci siamo innervositi. Negli ultimi quattro o cinque minuti siamo tornati a giocare bene, è stato molto importante Kyle Hines, che ha sostenuto il peso della difesa e ha catturato un rimbalzo d’attacco fondamentale. Poi Malcolm Delaney ha segnato i punti decisivi, lui e Kevin Punter stanno gradualmente tornando sui loro livelli e la cosa ovviamente mi fa molto piacere. Direi che abbiamo costruiti buoni tiri per tutti i 40 minuti, tanto che abbiamo segnato 98 punti ad una squadra molto aggressiva. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, perché non era facile battere una squadra giovane, veloce e ricca di energia come questo Zalgiris. Adesso pensiamo alla prossima”.
Cristiano Garbin
@garbo75
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