Striscione anti diga sul comune di Lamon
«Un’occasione per manifestare la contrarietà al progetto per la diga del Vanoi». Il sindaco di Lamon, Loris Maccagnan, ha fatto preparare un grande striscione già posizionato ieri sulla facciata del municipio, altri striscioni più piccoli sono posizionati su abitazioni private. Niente da fare, invece, per eventuali scritte di dissenso vergate sull’asfalto della strada che sale al traguardo del Gran premio della montagna perché la Prefettura demanda ai singoli comuni la responsabilità di eliminare con la vernice nera eventuali scritte “contrarie allo spirito della manifestazione”.
«Con la sobrietà che contraddistingue la gente di montagna manifesteremo il nostro dissenso», spiega il primo cittadino. «Nessun gesto eclatante, ma un segnale forte con lo striscione posizionato sulla facciata del municipio. Di più non possiamo fare».
Chissà se il messaggio verrà ripreso oggi dalle telecamere che seguono la corsa. Ieri c’è stata la tappa che transitava in Trentino proprio nella zona del Vanoi con la doppia scalata del Passo Brocon. Lì il comitato di cittadini che si è formato per mettere in campo diverse forme di protesta, aveva posizionato diversi striscioni lungo le strade e scritto sull’asfalto alcuni slogan contrari al progetto. Tutto eliminato per tempo dal Servizio gestione strade della Provincia di Trento, peraltro intervenuta in ossequio alle disposizioni della Prefettura di Trento, identiche a quelle che deve rispettare anche Lamon. Così, in un primo tempo la scritta era stata coperta da vernice rosa tesa a dissimulare il messaggio trasformandolo in un disegno a favore del Giro. Poi è arrivato l’ordine di passarci la vernice nera.
Ieri in tivù qualche striscione comunque si è visto. Le telecamere montate sulle moto e sull’elicottero non hanno indugiato, ma il “No alla diga” è stato notato.
«La contrarietà della stragrande maggioranza della comunità lamonese è nota», aggiunge il sindaco Loris Maccagnan, «e anche il Giro d’Italia può essere l’occasione per ribadirla. L’obiettivo principale è saltare le bellezze del nostro territorio e siamo grati al Giro d’Italia che proprio a Lamon ha fissato l’unico Gran premio della montagna di giornata, ma ciò non ci impedirà di mostrare la nostra posizione contraria al progetto». Oltre allo striscione posizionato sul municipio, ce ne sono altri lungo il percorso, ovviamente all’interno di proprietà private così da non incappare in problemi con gli enti superiori.
Per il resto Maccagnan, aggiorna la situazione sullo stato del parte: «C’è stato un ordine del giorno votato dal consiglio provinciale che ha preso posizione dicendosi contrario al progetto e il presidente Padrin ha annunciato che la diga è uscita dall’elenco delle priorità legate al Pnrr, anche se mi domando se pensavano di costruire l’opera entro il 2026. La progettazione invece va avanti. Insomma, di fatto lo scenario non è mutato. Dobbiamo tenere la guardia alta».