Tributo a Campiani, l’opera lirica “Alberto di Saviola” sabato al Bibiena di Mantova
Alle 21 protagonisti la Schola Cantorum Pomponazzo il Coro civico “Boni” e un cast di solisti d’eccezione
MANTOVA. Sabato alle 21 al teatro Bibiena di Mantova si terrà la rappresentazione dell’opera lirica “Alberto di Saviola” di Lucio Campiani su libretto di Luigi Boldrini eseguita per la prima e, finora, unica volta nel 1848, in pieno periodo risorgimentale.
L’opera, diretta da Marino Cavalca, viene riproposta dunque per la prima volta, dopo 175 anni, in occasione del 200° anniversario della nascita del compositore mantovano, con un cast di solisti d’eccezione, a cura delle associazioni culturali “Pomponazzo” di Mantova e “Boni” di Viadana.
Definita da Campiani “Azione patria”, l’opera è divisa in tre atti, della durata complessiva di 90 minuti, e racconta della conquista del potere della Città di Mantova da parte dei Gonzaga, a scapito dei Bonacolsi, con l’aiuto del capitano di ventura Alberto di Saviola.
La vicenda, generata da un presunto stupro ai danni della moglie di un Gonzaga, è anche pretesto per denunciare l’oppressione degli austriaci che all’epoca della rappresentazione dell’opera occupavano il lombardo-veneto e Mantova .
«L’autore ebbe probabilmente tempi di composizione e preparazione alla messa in scena molto stretti, come testimonia l’introduzione al libretto del Boldrini ed è probabile che la partitura non sia stata curata nei dettagli perché Campiani aveva, ovviamente, ben chiaro il suo pensiero musicale senza necessità delle relative indicazioni in partitura – dice Cavalca -. La dinamica, l’articolazione dei fraseggi, le variazioni di andamento ritmico sono di fatto indicate, in alcune parti, in modo approssimativo o solo accennate. È stato quindi necessario, almeno in alcune parti, cercare di ricostruire il pensiero originale. In questo è risultata molto utile anche la conoscenza di altre partiture dell’autore».
L’opera, che verrà rappresentata in versione di concerto, è stata interamente trascritta in notazione moderna da Marino Cavalca, che utilizzerà, in anteprima assoluta, il testo originale della partitura manoscritta conservata nell’archivio del Conservatorio di Mantova. «È un evento di assoluta rilevanza per la musica e la storia di Mantova – spiega inoltre Claudia Mantovani che ha curato la progettazione, l'organizzazione, il coordinamento e l’allestimento con Mauro Patuzzi e Marino Cavalca -. Per questo ringraziamo tutti i soggetti che hanno dato contributi economici, patrocinio e collaborazione tra cui il Comune di Mantova e il Gruppo Mauro Saviola di Viadana, discendenti del protagonista dell’opera».
Si esibiranno la Schola cantorum “Pomponazo”, il coro civico “Boni”, il coro di giovani “Voci in festa”, l'Orchestra sinfonica dei Colli Morenici, il baritono Christian Senn, il soprano Rosalia Cid, il tenore Leonardo Cortellazzi e il basso Simone Babetto.
In preparazione all’esecuzione è stato realizzato un ciclo di incontri Aspettando l'Alberto di Saviola tra cui, oggi alle 17.30 nella sala delle Vedute della biblioteca Teresiana di Mantova, una conversazione a cura degli storici mantovani Maurizio Bertolotti e Costanza Bertolotti sul testo del libretto di Boldrini.
Al termine dell'incontro è previsto un intervento musicale curato dal maestro concertatore Marino Cavalca e Valeria Perboni. La partecipazione è gratuita, limitata alla disponibilità dei posti. Per informazioni e prenotazioni per il concerto: www.oooh.events/”Saviola”.