Canottieri Mincio di Mantova, in affanno per i costi, la dirigenza riunisce i soci
foto da Quotidiani locali
Le bollette della luce e del gas che non accennano ancora a diminuire; il prelievo degli extra profitti maturati con il fotovoltaico e il recupero delle quote che i soci morosi si guardano bene dal versare.
Sono questi alcuni degli argomenti che verranno trattati nel corso dell’incontro che il consiglio di amministrazione della Canottieri Mincio ha fissato con i soci per le ore 15 del 21 gennaio prossimo al Mamu di largo Pradella. «Incontro di aggiornamento» sui tanti problemi sul tavolo l’ha definito il cda tenendo fede alla promessa fatta, al momento del suo insediamento, di tenere informati i soci sull’evolversi della situazione economica del circolo.
«Comunicheremo la quota per il 2023» si legge ancora nell’avviso comparso ieri sulla pagina Facebook della Canottieri. Un tasto dolente per tutti perché potrebbe voler dire un aumento di costi per mantenere la tessera. Il cda aveva promesso che il rincaro sarà uguale all’inflazione, quindi dell’8%; i prezzi, però, da settembre scorso quando era stato annunciato l’adeguamento sono continuati a salire e adesso l’inflazione sfiora il 12%. Ieri il presidente Gianni Mistrorigo non ha voluto approfondire i temi dell’incontro preferendo prendersi alcuni giorni, in cui si confronterà con i membri del consiglio di amministrazione molti dei quali sono ancora in pausa natalizia, prima di parlare con la stampa.
Nell’incontro del 21 gennaio il presidente aggiornerà i soci circa il recupero crediti per morosità e chiederà il loro parere sulle quote e sugli automatismi di esclusione per morosità e dei provvedimenti da prendere in caso di ritardo nei pagamenti. Da quest’anno il recupero delle quote non versate è stato affidato ad una società esterna per garantire a tutti il massimo dell’imparzialità.
Sarà anche l’occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento del piano straordinario di investimenti e manutenzione. La dirigenza illustrerà anche le nuove modalità di pagamento (Rid bancario e Cano web app) per facilitare i soci, che si aggiungeranno a quelle già attive.
La parte più attesa dell’incontro sarà quella dedicata all’andamento economico e finanziario 2022 della Canottieri che, si legge nella nota del cda, «confermerà il già più volte comunicato risultato negativo». Si parlerà anche di prospettive: «Anche il 2023, come per ogni società, si prospetta particolarmente impegnativo considerato che i costi energetici ad oggi sono comunque tre-quattro volte più alti del normale e che anche la nostra società inizierà a confrontarsi con l’aumento dei tassi di interesse».
A preoccupare è il prelievo di 130mila euro per il 2022, prorogato sino al 30 giugno di quest’anno e, quasi sicuramente, sino al 31 dicembre, l’extra profitto maturato con la produzione e la vendita di energia elettrica dell’impianto fotovoltaico montato nel parcheggio. Un prelievo che si somma ad un aumento dei costi energetici stimato in 150-180mila euro nel 2022, e che proseguirà anche quest’anno, nonostante un taglio ai consumi di luce e gas del 40%. La dirigenza, un mese fa, aveva assicurato che non avrebbe chiesto aiuto ai soci per far fronte alla situazione.