Passaporti, in tilt il sito della questura di Mantova
Ottenere un passaporto nuovo oppure rinnovare il vecchio per i mantovani è diventato un calvario. La piattaforma nazionale online della Polizia di Stato, a cui bisogna necessariamente rivolgersi per prenotare l’appuntamento in questura, troppo spesso non consente di collegarsi.
E così, dopo vari tentativi andati a vuoto, il malcapitato può essere costretto persino a rinunciare al viaggio all’estero. Le proteste stanno subissando i siti in cui si riuniscono le comunità virtuali di paesi e città (tipo Sei di Mantova se...). E anche in Gazzetta si sono intensificate le segnalazioni dei lettori alle prese con un’operazione che diventa sempre più una corsa ad ostacoli il cui esito, almeno nei tempi, è quanto mai incerto.
Da oltre un anno per avere il passaporto bisogna andare sul sito dedicato della Polizia di Stato. Si entra con lo Spid o con la carta di identità elettronica, si sceglie la questura della provincia di residenza a cui chiedere il documento e si fissa l’appuntamento per portare le carte necessarie.
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Tutto facile? Complicatissimo, verrebbe da rispondere, anche perché una volta nel sito bisogna compilare un modulo che spesso fa perdere la priorità e il collegamento. Poi dalla piattaforma arriva immancabilmente la stessa notifica: non ci sono più posti disponibili per l’appuntamento. «E nonostante ci mettiamo a cliccare prima delle otto di mattina» sottolineano sconsolati gli utenti.
Sembra, però, che anche cercando di prenotare nelle altre ore della giornata il risultato sia lo stesso: nessuna possibilità di avere l’appuntamento. Il tutto con perdita di tempo, grandi arrabbiature e livello di fiducia nello Stato che si abbassa.
«Prenotare un posto sembra diventato un gioco a premi» ironizzano amare sui social le persone incappate nel disservizio. C’è anche chi, da settimane, sta cercando invano di ottenere l’appuntamento e, alla fine, è stato costretto a rinunciare al viaggio.
Come il medico che ha scritto alla Gazzetta dicendo che doveva programmare un periodo di aggiornamento in Gran Bretagna, «ma senza una data certa non mi è stato possibile». Un fortunato è riuscito ad avere l’appuntamento dopo due mesi, «ma collegandomi ogni giorno alle 7.50 e aggiornando la pagina continuamente fino alle 8.05. A volte non mi faceva vedere nemmeno l'agenda, a volte riuscivo a visualizzare l'agenda ma non c'erano disponibilità, poi un giorno ho beccato alcuni slot verdi e ce l'ho fatta a prenotare. È un po’ come vincere la lotteria...».
E c’è anche chi ha subìto la beffa, oltre al danno: «Ho impiegato un mese per prendere quattro appuntamenti. Poi ho dovuto accorparli perché dello stesso nucleo famigliare, con minori che comunque necessitano della presenza dei genitori. Un servizio vergognoso».
La situazione si sta aggravando in queste settimane. Le richieste da parte del pubblico stanno aumentando sempre di più, soprattutto per i viaggi di studio che molte scuole stanno programmando all’estero proprio in questi giorni. E senza dimenticare che a breve ci saranno le prenotazioni per le vacanze estive. Per assicurarsi un volo, per esempio, per l’Inghilterra o per qualche paese esotico bisogna avere il numero di passaporto; se non c’è, non si può prenotare.
La questura fa sapere che il problema dei ritardi per ottenere il passaporto è comune in tutt’Italia («ma io a Milano, dove abito, l’ho avuto in un giorno» è la testimonianza di un extramuros) e che a Mantova si cerca di fronteggiarlo aumentando le aperture straordinarie dell’ufficio addetto.
Si cerca anche di dare la precedenza a chi dimostri di aver bisogno del documento per motivi di lavoro, di studio e di salute, mentre agli ultra 70enni si dà la possibilità di recarsi in piazza Sordello ed essere aiutati nella richiesta. Ma non basta.