Via al cantiere di villa Strozzi a Palidano: taglio del nastro nel 2025
Restauro e miglioramento sismico per l’edificio che ospita l’istituto d’agraria. Lavori anche nel parco. È stata realizzata una serra per coltivazioni idroponiche
Ora villa Strozzi e il parco sono recintati per la presenza di un cantiere edile: all’opera la ditta fratelli Navarra di Milano. L’immobile settecentesco è stato svuotato da tutti gli arredi e dall’archivio, e ci vorranno 33 mesi, salvo imprevisti, per completare tutte le opere di restauro e di miglioramento sismico e poter così restituire l’edificio scolastico agli studenti di agraria. Il taglio del nastro è previsto per settembre 2025. Il 7 marzo erano presenti l’architetto Maurizio Ciampa, direttore dei lavori e del Provveditorato opere pubbliche Lombardia ed Emilia Romagna, l’ingegnere Silvio Songini, responsabile della commessa dell’azienda Fratelli Navarra, l’architetto Angela Catalfamo del servizio edilizia della Provincia di Mantova per la realizzazione dei laboratori. In cantiere anche l’ingegnere Sergio Varone, responsabile della sicurezza, la restauratrice Giulia Putaturo della ditta Fratelli Navarra e l’ingegnere Roberto Vurchio.
«Il progetto è ben strutturato e va di pari passo con i lavori di restauro - ha spiegato Songini - Se tutto procede per il meglio e non troviamo quelle che noi chiamiamo “aree di indeterminazione”, ergo imprevisti, dovremmo rispettare la consegna dei lavori per settembre 2025». L’intervento è partito il 12 dicembre dello scorso anno, con lo svuotamento della villa. Per quanto riguarda gli elementi di ornamento, sulla sommità della villa ci sono quattro cavalli ma uno col sisma è precipitato al suolo. Attraverso una ricostruzione in 3D, anche se con altri materiali, il cavallo sarà posizionato al posto di quello che si è danneggiato. I pezzi dell’originale verranno consegnati a una scuola di restauro così gli studenti potranno esercitarsi. Quello che si riuscirà a recuperare potrà essere messo in mostra a memoria del sisma 2012. La sindaca Elisabetta Galeotti ha espresso soddisfazione per la cantierizzazione dell’area. «Mi auguro che i lavori procedano spediti perché è passato troppo tempo. Si faccia presto anche per realizzare i laboratori».
Si sta lavorando anche nel parco di villa Strozzi, per la manutenzione delle alberature. È stata realizzata una serra idroponica per la coltivazione di colture in acqua. Piante e verdure vengono poste in un mezzo di coltura come argilla espansa, lana di roccia, schiuma riciclata, ghiaia o fibra di cocco e quindi alimentate con un alimentatore o un nutriente per farle crescere. Il principale vantaggio dei sistemi idroponici è che producono raccolti migliori utilizzando semplici tecniche a base d’acqua. Le serre verranno tutte digitalizzate e controllate da un sistema che ne curerà la temperatura, l’umidità e l’irrigazione.