Corneliani lancia l’hub creativo Circle: la moda sostenibile si contamina d’arte
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foto da Quotidiani locali
«Abbiamo voluto fare di Circle non solo una collezione con la sua cifra stilistica, ecosostenibile e nel segno del vero made in Italy, ma un vero e proprio hub creativo che ci vede e ci vedrà collaborare con architetti, pittori, dj, insomma menti creative che con la loro arte interpretano il nostro mondo e a loro volta ci contaminano». Così Stefano Gaudioso Tramonte, direttore creativo di Corneliani intervistato dalla Gazzetta mentre la casa di moda mantovana presenta alla settimana della moda di Milano la collezione Circle per la stagione primavera-estate 2024.
«L’idea è partita – aggiunge Gaudioso Tramonte dallo showroom di via Durini dove si è svolto l’evento – dalla collaborazione per le passate collezioni con lo stilista inglese Paul Surridge: con lui abbiamo messo il primo tassello di questo progetto che nel continuare a valorizzare la visione di eleganza naturale del brand diventa contenitore di progetti sostenibili e creativi». Ogni stagione, quindi, Corneliani coinvolgerà un guest collaborator per dare vita a contaminazioni creative ispirate ai principi fondanti di Circle: attenzione all’ambiente, artigianalità sostenibile ed eleganza senza tempo. «Progetto che quest’anno ci ha visti collaborare con Gaëlle Gabillet e Stéphane Villard – ci spiega ancora il direttore creativo – designer e architetti internazionali fondatori dello studio parigino Ggvs, con i quali ci siamo subito trovati in una sorta di “allineamento stellare”: dopo aver visto la nostra sede di Milano hanno subito pensato all’idea di una casa per la collezione e hanno creato un’installazione pavilion di forma ellittica concepita come un nuovo mondo naturale di eleganza e sostenibilità».
Così nei giorni antecedenti la presentazione di ieri «Gaëlle e Stéphane sono arrivati direttamente da Parigi per costruire questa installazione composta da tessere giganti di cartapesta marmorizzata, realizzata con fibre ecologiche, prodotta in Italia da Riccardo Cavaciocchi, di Paper Factor: questi pannelli realizzati a mano, come i tessuti, prendono forma a secondo di come li lavori». Al team si è aggiunto anche il pittore francese Matthieu Lemariè, che prima dell’assemblaggio finale ha dipinto a mano ogni tessera miscelando per l’interno una palette di nuance naturali e tonalità della terra ispirate ai colori della collezione Circle e per l’esterno giocando sul verde acido. Eretta nel foyer del palazzo storico di via Durini, l’arena ellittica «è come una casa – prosegue Gaudioso Tramonte – che contiene i nostri look e che a settembre doneremo al Comune di Milano per usarla per altri eventi». E ieri si è trasformata in un palcoscenico tattile per presentare la nuova collezione Circle per la primavera-estate 2024 che «continua a reinterpretare gli archetipi del guardaroba maschile in una dimensione più moderna e più romantica».
Due le silhouette proposte: «Una morbida ma più accostata al corpo con tessuti sempre sostenibili organici e certificati come il twill di lino, la lana tech o il cotone piqué. L’altra ha linee più over da accostare alla prima come nei twin set realizzati con le giacche che vengono sovrapposte». Un «gioco di sovrapposizioni» che Gaudioso indica quale «linea della collezione» dove troviamo il bianco e nero per le serate eleganti e per il giorno colori naturali come corda e sabbia tagliati dal verde acido e rosso mattone, come spolverini di lino da abbinare a look semplici, piuttosto che abiti business grigi e blu dal taglio nuovo formale moderno firmato da Corneliani. «Il tutto sempre all’insegna della eco sostenibilità, del made in Italy e della creatività che si nutre di nuove contaminazioni ad ogni collezione».