La Regione lo vieta, ma il buriel a Mantova piace
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I roghi aumentano il Pm10 e sono proibiti 6 mesi l’anno, ma la mappa della provincia ne è comunque piena
Il fuoco annienta i brutti ricordi dell’anno appena chiuso e prepara 12 mesi vergini in cui accogliere cose nuove. Una rigenerazione, ma non per l’ambiente.
I falò, anche di soli vegetali, aumentano il Pm10 e, per questo, sono vietati da Regione Lombardia quando l’inquinamento è più alto: dal 1° ottobre al 31 marzo.
Come si concilia il divieto con il rito mantovano del buriel, il “rogo della vecchia” associato all’Epifania?
La legge
Il tema è regolato da un decreto regionale del 2017. Bruciare cataste di legna, sterpaglie o altra vegetazione sopra 3 metri cubi è sempre vietato. Sotto questo volume, nessun limite da aprile a settembre, mentre nei mesi restanti, in tutti i comuni sotto i 300 metri sul livello del mare è proibito fare roghi all’aperto.
La tradizione
Una deroga per i falò simbolo di storia e tradizione? Nessuna. Rispondono, infatti, le F.a.q. sul sito di Regione Lombardia: “Anche i falò rituali hanno un notevole impatto sulla qualità dell’aria”. Alla domanda se è possibile autorizzare i falò rituali da parte dei Comuni, la Regione nega: “Si ritiene che non sussistano i fondamenti normativi statali e regionali che supportino tali autorizzazioni da parte dei Sindaci”. Ci sono anche multe: da 102,60 a 615,60 euro. Ma allora perché, meteo permettendo, ci saranno tanti buriel?
Appiglio
Nella maggior parte dei casi, è la deroga di 2 giornate che la Regione consente, previa comunicazione al proprio Comune, per la combustione di residui vegetali che però, recita la legge, può essere eseguita soltanto “dal proprietario o dal possessore del terreno nelle zone impervie o non raggiungibili dalla viabilità ordinaria e con modalità atte ad evitare impatti diretti di fumi ed emissioni sulle abitazioni circostanti”.
Nella maggior parte dei casi i buriel sono organizzati da associazioni, Pro Loco, Polisportive, ma anche da privati.
«Secondo la legge regionale non si possono fare - dice il sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti - Poi non è semplice impedirli. In ogni caso, nel nostro comune negli anni si sono molto ridotti probabilmente perché è aumentata la sensibilità ambientale». A Guidizzolo, invece, il sindaco Stefano Meneghelli quest’anno ha firmato 8 autorizzazioni per altrettanti falò: «Solo, però, nei 2 giorni di deroga».
Befane green
Quanto inquina un buriel? Un rogo da 3 metri cubi equivale alle emissioni da riscaldamento a metano di un paese di 1.000 abitanti per un anno. Se nella maggior parte della provincia non si rinuncia comunque alla tradizione, c’è però chi va controcorrente.
Dal 2019 il Comune di Porto Mantovano ha cancellato il falò, proprio per rispetto per l’ambiente. Stesse motivazioni a San Giorgio: la Polisportiva Ghisiolo, che organizza lo storico evento della frazione, torna dopo lo stop per la pandemia con un buriel virtuale e a impatto zero: insieme a vin brulé e chiacchiere, ci sarà un’installazione che ricorda le fiamme di un caldo falò.