La bomba nel lago Superiore di Mantova è al sicuro, ora sarà rimossa
foto da Quotidiani locali
Cinque ore. Tanto è durato, giovedì 4 gennaio, il lavoro dei sommozzatori della Marina Militare per mettere in sicurezza il proiettili di mortaio della Grande Guerra rivenuto sul fondale del lago Superiore, davanti al Vasarone, in prossimità del ponte dei Mulini. Soltanto venerdì 5 gennaio, entro la mattinata, gli artificieri del 10° genio guastatori di Cremona lo prenderanno in consegna per depositarlo in un luogo sicuro e procedere alla definitiva “inertizzazione“, come si definisce in gergo l’operazione per renderlo inoffensivo. Ad agire giovedì mattina, con due ore di anticipo rispetto all’orario previsto, sono stati undici operatori del Comsubin, il reparto d’élite della Marina Militare, giunti appositamente dalla sede di La Spezia. Hanno lavorato cinque ore, anche con l’utilizzo di droni subacquei, e in condizioni di scarsissima visibilità, per individuare l’ordigno segnalato da due giovani pescatori.
Un chilo di esplosivo
Gli uomini del Comando raggruppamento subacquei e incursori Teseo Tesei sono riusciti a raggiungere la bomba, contenente oltre un chilogrammo di esplosivo, che giaceva ad una profondità di oltre un metro, a prelevarla e a metterla, sempre sott’acqua, in zona di sicurezza. Questa mattina toccherà ai guastori cremonesi, che giovedì hanno fornito supporto tecnico agli incursori, renderlo inoffensivo.
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Giovedì sera, nella riunione convocata in prefettura ( a cui hanno partecipato forze dell’ordine, vigili del fuoco, Comsubin e guastatori) per fare il punto della situazione, il prefetto Gerlando Iorio ha incaricato il Comune di Mantova di trovare un’area idonea per far brillare l’ordigno. Nel frattempo, l’intera area a ridosso del ponte dei Mulini, tra Cittadella e la Canottieri, sarà sorvegliata dalle pattuglie di Polizia di Stato, carabinieri e Polizia locale che già ieri hanno dato il loro supporto con i vigili del fuoco, pronti ad intervenire in caso di bisogno.
Ciclabile chiusa
Durante il prelevamento dell’ordigno le forze di polizia garantiranno i servizi necessari per garantire una fascia di sicurezza; per questo sarà vietato il passaggio pedonale per un raggio di almeno cinquanta metri dal luogo dove si trova l’ordigno. Fino a che non sarà rimosso il proiettile resterà chiusa anche la ciclabile, mentre scorrerà regolarmente il traffico sia ferroviario che stradale sui binari e sul ponte dei Mulini soprastanti il luogo dove si trova la bomba.
Treni e auto
Nel corso della riunione serale il prefetto ha ringraziato tutti i presenti per la sinergia messa in campo, rivelatasi fondamentale per la buona riuscita della prima fase dell’operazione. Elogiato anche il supporto fornito dalla Provincia, dall’Aipo e dalla polizia ferroviaria per quanto ha riguardato i divieti di navigazione, la regolazione delle paratie del Vasarone per il passaggio dell’acqua dal lago Superiore a quello di Mezzo e i contatti, per ogni evenienza con il gestore della rete ferroviaria.