Torre della Gabbia e antenna a Lunetta: Forza Italia ricorre al difensore civico
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foto da Quotidiani locali
«Adesso basta». Facile intuire che, di fronte all’ennesimo rifiuto da parte dell’avvocatura del Comune di fornire gli atti richiesti su due vicende da tempo al centro del dibattito politico (il riutilizzo della Torre della Gabbia e lo spostamento di un’antenna radio dal tetto di un condominio di Lunetta), il capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Baschieri, abbia deciso di fare un passo avanti nella tutela dei suoi diritti di consigliere comunale. E così, ha deciso di rivolgersi al difensore civico regionale per segnalare le «irregolarità amministrative» e le «illegittime posizioni» del Comune di Mantova che, a suo dire, «non fanno altro che limitare la trasparenza».
La Torre della Gabbia
In cinque mesi, tra giugno e novembre dell’anno scorso, Baschieri si è visto negare la documentazione sia sulla Torre della Gabbia che sull’antenna di Lunetta. La prima richiesta riguardava la procedura di mediazione in corso tra il Comune e i residenti di palazzo Cadenazzi per risolvere «la controversia - scrive Baschieri al difensore civico regionale - che ha causato ritardi nell’apertura al pubblico della Torre della Gabbia». L’azzurro osserva che il Comune ha comprato un appartamento del condominio «per un valore di 400mila euro» e che «sono stati eseguiti lavori pubblici per 2,3 milioni di euro per il recupero della Torre, argomenti dibattuti anche in consiglio comunale».
La risposta dell’avvocatura del Comune
Pertanto, «risulta difficile comprendere come possano, tali circostanze, non ritenersi utili al mandato del consigliere comunale, oggi tenuto all’oscuro di trattative che potrebbero anche comportare un eventuale danno erariale». L’avvocatura, invece, ha negato l’accesso agli atti invocando l’ «obbligo di riservatezza» che deve osservare chi «presta la propria opera o il proprio servizio nell’organismo o partecipa al procedimento di mediazione». Come recita l’articolo 9 del decreto legislativo 28 del 2010.
L’antenna di Radio Bruno a Lunetta
L’altro diniego riguarda il contenzioso tra il Comune e la società Radio Bruno Nord srl sull’antenna collocata sul condominio privato denominato Cocel che si trova in viale Veneto a Lunetta. La vicenda, all’attenzione del Tar, riguarda quell’antenna messa anni fa sul tetto «senza alcuna autorizzazione condominiale e comunale - scrive Baschieri - Risulta di interesse collettivo la questione ambientale ad essa collegata per le onde elettromagnetiche prodotte e la questione relativa alla sicurezza dei residenti».
Le motivazioni
Anche questo argomento è già approdato in aula ma l’avvocatura si è messa lo stesso di traverso negando al consigliere comunale la documentazione richiesta. Baschieri cita le motivazioni del no: «Secondo l’avvocatura, che si rifà ad una sentenza del Consiglio di Stato e all’articolo 43 del testo unico degli enti locali, non appare sufficiente rivestire la carica di consigliere comunale per essere legittimati all’accesso, ma occorre dare atto che l’istanza muova da un’effettiva esigenza collegata all’esame di questioni proprie dell’assemblea consiliare». L’esponente azzurro non ci sta e chiede che sia tutelato l’esercizio delle sue funzioni di amministratore pubblico.