L’asfalto non regge più, la Provincia di Mantova ci mette una pezza
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foto da Quotidiani locali
Appena piove o la temperatura scende sotto zero le strade del Mantovano diventano un groviera. Come ha dimostrato l’ultima ondata di maltempo. Asfalti che si sgretolano e buche ovunque certificano una situazione di sicurezza ai limiti del tollerabile. L’incidente è sempre in agguato con conseguenze sulle persone e sui mezzi. Ormai ovunque ci sarebbe bisogno di un robusto intervento di manutenzione. La ex statale Romana, per esempio, dal ponte di San Benedetto Po a Pietole comincia farsi pericolosa tanto è sconnessa, deformata e piena di fessurazione. Anche la provinciale tra Pegognaga e Suzzara lascia a desiderare, così il tratto di porta Cerese, a Mantova, vicino al passaggio a livello.
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Mille chilometri di strade
Chi dovrebbe intervenire è la Provincia, almeno nei tratti non comunali, ma le risorse sono poche e si va avanti a rappezzi. Per dare un dato: l’anno scorso è riuscita ad asfaltare 67 chilometri dei circa mille di competenza. «Quest’anno _ annuncia il presidente Carlo Bottani _ contiamo di sottoporre a manutenzione circa 35-40 chilometri. Nel 2022 ne avevamo riasfaltati circa 80». Le strade su cui intervenire, con i rispettivi fondi, sono già state individuate. «Per la manutenzione straordinaria, al momento _ dice Bottani _ possiamo contare su 4.300.000 euro che, se raffrontati con l’anno scorso, sono circa 3 milioni in meno ma auspichiamo di recuperare una cifra analoga nel corso del 2024 da trasferimenti statali per arrivare a una spesa analoga al 2023; per la manutenzione ordinaria verranno investiti 3.170.000 euro, come lo scorso anno: di questo stanziamento, 1 milione di euro servirà per la messa in sicurezza di diversi reparti stradali e la ripresa buche».
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Fondi molto limitati
Certo, è impossibile fare tutto vista la penuria di fondi: la Provincia, infatti, calcola che per eseguire una manutenzione completa, con rifacimento dell’asfalto, sfalcio dell’erba e tracciamento della nuova segnaletica orizzontale o sostituzione di quella verticale danneggiata, occorrerebbero 15 milioni all’anno, «cifra indispensabile per una sufficiente manutenzione» osservano i tecnici. La Provincia, però, non vuol sentire parlare di «ammaloramento repentino e diffuso dei manti stradali»: «Il problema _ si spiega _ è che non avendo a disposizione le risorse necessarie per sottoporre ogni 4-5 anni a manutenzione, a rotazione, i nostri mille chilometri di strade, come sarebbe opportuno per avere asfalti in perfette condizioni, il degrado è maggiore. Più le fessurazioni sono profonde e più il danno è gravo in caso di pioggia o gelo».
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Dove si asfalterà
Intanto, da giugno e fino a novembre si interverrà per la manutenzione straordinaria su 22 strade provinciali per 26 cantieri. Due milioni 279.492 euro sono destinati a lavori sulle provinciali 17 (Goito e Rodigo), 12 (Grole), 34 (Borgo Mantovano e Borgocarbonara), 44 e 51 (Moglia), 50 (Gonzaga), 54 (Borgo Virgilio e San Nicolò Po), 56 ( Borgo Virgilio e Marcaria), 59 (Gazzuolo), 64 (Bozzolo), 80 (Serravalle) e 420 (Curtatone e Marcaria). Altri 252.889 euro serviranno sulla 49 (Pegognaga e San Benedetto Po). Altri 907.817 euro per la 1 (Casaloldo), la 8 (Medole e Cavriana), 37 (Poggio Rusco e Sermide e Felonica), 482 (Mantova e Serravalle). Più di 913mila euro, derivanti dagli autovelox, saranno impiegati per la 42 e la 49 a Pegognaga, per la 15 (Guidizzolo), 57 (Viadana), 413 (Borgo Virgilio), 1 (Asola), 31 (centro abitato di Roncoferraro), 482 (Sacchetta), 1 (Rivalta), e 413 (Bagnolo).