L’emergenza scomparsi a Mantova: sono 22, molti minori stranieri
Segni particolari: minore, straniero, non accompagnato. E’ questo l’identikit delle persone scomparse nella nostra provincia nell’ultimo anno, per cui si sono mobilitate sempre le forze dell’ordine, spesso i vigili del fuoco, e, in alcuni casi, 2023, 22 non sono stati trovati. E si tratta soprattutto di giovani migranti, che sperare di rintracciare è un’utopia.
Denunce in aumento
Lo conferma il prefetto di Mantova, Gerlando Iorio, con i dati alla mano: «Le denunce di scomparse sono aumentate rispetto all’anno scorso, quando erano state 46 - riferisce - Di questi, molti vengono ritrovati, o perché si erano allontanati volontariamente, o, nel caso di persone anziane, per problemi di disorientamento.
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Alcuni, purtroppo, sono stati ritrovati senza vita, per incidenti o gesti volontari. La preoccupazione è sempre che dietro la sparizione ci sia un reato. Come è accaduto per Yana Malaiko, che abbiamo cercato per giorni sperando fino all’ultimo che i nostri sospetti venissero smentiti».
Per tutti i casi, spiega il prefetto, passate le ore stabilite dalla legge, scatta il piano di ricerca, con le schede predisposte per le forze di polizia contenenti tutti gli elementi utili per identificarli. Il meccanismo è nazionale, e viene coordinato dalle Prefetture.
I minorenni
La vera emergenza, però, è la sparizione di giovani minorenni, nella maggior parte dei casi di sesso maschile, spesso ospiti di strutture di accoglienza per migranti o per ragazzi con problemi di dipendenza o di disagio psicologico.
Il loro numero aumenta ogni anno in tutt’Italia: nel 2022 oltre il 70% delle denunce di scomparsa ha riguardato minori e la percentuale sfiora il 74% nel primo semestre del 2023. Nel 2023 ogni giorno le questure e le caserme italiane hanno raccolto 53 denunce di minori scomparsi. Dei giovanissimi desaparecidos stranieri, sette su dieci restano invisibili, per sempre fuori dai radar. Un mese fa, il 12 dicembre, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti e il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse Maria Luisa Pellizzari hanno siglato un protocollo d’intesa con l’obiettivo di promuovere la collaborazione e lo scambio di informazioni, dati e analisi tra le due istituzioni.
Un passo importante per iniziare ad avviare progetti congiunti che abbiano lo scopo di assicurare la tutela dei diritti di bambini e ragazzi. «Il fenomeno dei minorenni che fanno perdere le loro tracce merita attenzione, tenendo conto che esiste il pericolo che gli scomparsi possano finire vittime di tratta e sfruttamento» avverte il prefetto.