Stipendi di sindaci e assessori aggiornati: ecco quanto guadagnano ora nel Mantovano
Da quest’anno gli “stipendi“ degli amministratori locali diventano più pesanti e raggiungono il massimo possibile, il tetto che non si potrà più sfondare. Va a regime, infatti, la legge voluta dal governo Draghi che incrementa le indennità di sindaci e presidenti delle Province commisurandole a quelle del loro governatore di Regione. E senza che i Comuni sborsino un solo euro in più visto che gli aumenti se li accollerà direttamente lo Stato.
Gli aumenti
Per gli amministratori mantovani significa parametrare gli stipendi a quello del presidente regionale Attilio Fontana, fissato in 9.660 euro lordi al mese. La legge prevedeva dal 2022 aumenti graduali fino al massimo di quest’anno, in base alla popolazione dei Comuni. Si era partiti dal 45% del 2022 per passare poi al 68% del 2023 fino ad arrivare al 100% di quest’anno. I sindaci avevano la facoltà di aumentarsi lo stipendio tutto e subito, ma pochi lo hanno fatto preferendo, la stragrande maggioranza di loro, la strada della gradualità. Come il sindaco di Mantova Mattia Palazzi e il presidente della Provincia Carlo Bottani che solo da gennaio ricevono uno stipendio pieno.
I nuovi importi
Il primo cittadino di Mantova percepisce 9.660 euro lordi al mese per dodici mensilità (per gli amministratori non esiste la tredicesima), cioè il 70% dell’indennità del governatore lombardo. Il netto è circa 5.800 euro al mese. Anche il vicesindaco e gli assessori vedono aumentata le loro indennità nella misura rispettivamente del 60% e del 45% di quella del sindaco: 7.245 euro lordi (circa 4.500 netti) il primo, 5.796 euro lordi (circa 3.850 netti), i secondi. Questi incarichi sono tutti a tempo pieno e, quindi, l’indennità è intera. L’unico che continua a lavorare è il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti che vede, così, dimezzare la sua indennità a 2.898 euro lordi, circa 1.800 netti. Dai compensi netti, osserva l’amministrazione, vanno dedotti i contributi previdenziali. Complessivamente, per il 2024 gli amministratori costeranno al Comune 861mila euro (compresi Irap e altri oneri). L’aumento che scatterà sarà di 400mila euro e sarà completamente a carico dello Stato; al Comune resterà da sborsare 394mila euro (più Irap e oneri), il costo che storicamente sostiene Via Roma per i suoi amministratori. «La scelta di applicare gli aumenti graduali – fanno sapere dal Comune – è stata fatta per non gravare sul bilancio; se l’aumento intero fosse scattato fin da subito, per legge sarebbe stato a nostro carico». Non è stato toccato il gettone di presenza per i consiglieri che resta di 90 euro lordi per ogni seduta del consiglio e di 33 euro per ogni seduta di commissione.
La Provincia
I 9.660 lordi al mese diventano anche l’indennità del presidente della Provincia, solo che da questa cifra deve essere sottratto lo stipendio percepito da sindaco. Ciò significa che il presidente Bottani, sindaco di Curtatone, riceverà dalla Provincia 5.520 euro lordi al mese e 4.140 euro lordi dal Comune di Curtatone. La somma annua a carico della Provincia, compresa l’indennità di fine mandato, ammonta a 71.760 euro, oltre a Irap (6.099 euro) e contributi Inps e Tfr (22.181 euro). Per la Provincia non è previsto alcun rimborso statale; in ogni caso, Curtatone rimborsa a Palazzo di Bagno una quota di contributi (11.787 euro all’anno). I dodici consiglieri non hanno gettoni ma solo un rimborso spese. Sino ad oggi, relativamente al 2023, sono stati liquidati 1.859 euro: 1.305 come rimborso spese di viaggio per raggiungere l’aula consiliare e 554 euro come rimborso spese di missione. In bilancio per il 2024 sono stati stanziati 4mila euro per il primo e 5mila per il secondo.
Alto Mantovano
La trasparenza sugli stipendi dei sindaci dell'Alto Mantovano è una categoria difficile da reperire in rete, perché i siti dei singoli comuni, compresi quelli dell’Unione dei Comuni dei Castelli Morenici, non sono aggiornati su questo fronte. Di fatto, serve rivolgersi ai diretti interessati, e cioè ai primi cittadini, che forniscono i dati.
Le indennità
Per quanto riguarda Castiglione delle Stiviere, il comune più popolato dell'Alto Mantovano, l'indennità annuale del sindaco Volpi è di 48.936 euro, ripartiti in questo modo: il mese di gennaio 3.396 euro, mentre da febbraio a dicembre 4.140 euro al mese. Il vicesindaco e parlamentare Andrea Dara percepisce un'indennità annuale di 24.299 euro, dei quali 1.868 euro a gennaio, e 2.039 per gli altri mesi. Erica Gazzurelli, assessore al welfare, e Massimo Lucchetti, assessore alla cultura, percepiscono 11.010 euro all'anno (764 a gennaio, e 931 per gli altri mesi); Giovanni Grasso, assessore alle attività produttive, e Maria Grazia Margonari, assessore all’ambiente sicurezza e sport, percepiscono 22.021 euro all'anno (1.528 a gennaio, e 1.863 per gli altri mesi). Per quanto riguarda Castel Goffredo, i compensi sono 3.303 euro per il sindaco Alfredo Posenato; per il vicesindaco Davide Ploia 908 al mese e per l'assessora Giovanna Boschetti 743 euro al mese. Per Marco Maggi, Fabio Marzocchi e Mariangela Gialdini, l'indennità mensile è di 1.486 euro.
Gli adeguamenti
Per gli altri comuni dell'Alto Mantovano: per Solferino e Medole i compensi sono quelli previsti dalla normativa nazionale, così come per Guidizzolo, come confermano rispettivamente i primi cittadini Germano Bignotti, Mauro Morandi e Stefano Meneghelli.
In sostanza, da quanto emerge, le amministrazioni comunali dell'Alto Mantovano hanno adeguato i compensi con quanto è stato previsto dalla normativa del governo.
Viadanese
Nel Comune di Viadana l’indennità di funzione spettante al sindaco Nicola Cavatorta è pari, da inizio anno 2024, a 4.140 euro lordi mensili. Al vice Alessandro Cavallari vanno 2.277 euro; agli assessori Ivan Gualerzi e Romano Bellini, come al presidente del consiglio Pietrangelo Gozzi, 1.863 euro; e agli assessori Rossella Bacchi e Mariagrazia Tripodo, insegnanti non in aspettativa, 931 euro mensili. In precedenza – dal novembre 2020 sino a fine 2021 – l’importo delle indennità era stato stabilito da una delibera di giunta, in base alla quale al sindaco andavano 2.866 euro lordi mensili, al vice 1.576 euro, al presidente del consiglio 1.289 euro, agli assessori 1.289 o 644 euro.
Nel 2022, con determinazione dirigenziale, l’ente aveva preso atto dei progressivi aumenti introdotti dalle nuove normative, disponendo pertanto il loro adeguamento automatico alle scadenze previste dalla legge. Cavatorta precisa che gli aumenti, rispetto alle indennità introdotte nel novembre 2020, sono a carico dello Stato, e non del bilancio comunale, in quanto legati per l’appunto a disposizioni nazionali.
Analogamente a Dosolo: «Col 2024 – spiega il sindaco Pietro Bortolotti – vanno a regime i nuovi importi, che sono a carico di un apposito capitolo del bilancio statale. I relativi fondi sono calcolati sull’emolumento di partenza, che era differenziato a seconda della grandezza del Comune amministrato. La giunta comunale di Dosolo non ha adottato alcuna delibera in proposito, essendo la materia già normata dalla legge».
Destra Secchia
I Comuni del Destra Secchia hanno adottato l'adeguamento delle indennità previste dalla normativa nazionale, Poggio Rusco ha mantenuto la riduzione del 15 per cento che era stata istituita dalla giunta Ghelli.
Quindi gli stipendi dei sindaci e degli assessori sono cresciuti progressivamente a partire dal 2022, secondo gli step previsti dalla normativa. Va precisato che stiamo parlando di Comuni che contano un numero di abitanti che non supera in nessun caso i 10mila abitanti, e l'adeguamento percentuale è proporzionato alla popolazione. Gli unici Comuni che superano i 5mila abitanti sono Poggio Rusco, Quistello, Ostiglia, Sermide e Felonica e Borgo Mantovano.
La riduzione di Poggio Rusco
Da segnalare che Poggio Rusco ha mantenuto la riduzione dei compensi pari al 15 per cento che era stata istituita dalla giunta Ghelli diversi anni fa. Infatti quella quota avrebbe dovuto essere coperta da risorse proprie dell'ente, il Comune ha invece optato per l'utilizzo esclusivamente delle risorse messe a disposizione dallo Stato, che non avrebbero essere utilizzate per altri scopi.
Bassa Mantovana
Anche nella Bassa gli adeguamenti sono arrivati seguendo il percorso indicato dallo Stato, sia a Suzzara che a Gonzaga gli amministratori hanno portato i compensi ai livelli stabiliti dalle tabelle ministeriali.