Elezioni a Ostiglia, Bottura replica a Barberio: «Non ho rotto io, ma aperti al dialogo»
«Non è colpa mia se il centrodestra andrà diviso a Ostiglia, la nostra porta è sempre aperta, la trattativa è stata interrotta mentre si lavorava ancora all’intesa». Questa la reazione di Davide Bottura all’annuncio della propria candidatura a sindaco di Luciano Barberio.
I due gruppi si erano avvicinati, anche per le pressioni arrivate dalle segreterie provinciali dei partiti di centrodestra, ma qualcosa non aveva funzionato. Dopo alcuni incontri, Barberio aveva annunciato venerdì 2 febbraio la sua candidatura, addebitando a Bottura lo strappo.
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Diversa la versione di Bottura: «Ho appreso la notizia dalla stampa. Solo mercoledì (il 31 gennaio, ndr) ci eravamo stretti la mano con Barberio, lasciandoci con in animo un nuovo incontro per portare avanti l’intesa. Poi non so cosa sia successo o chi abbia deciso diversamente».
Il gruppo di Barberio contesta a Bottura l’indisponibilità a un passo indietro. L’ex comandante della polizia, infatti, si era detto disponibile a rinunciare alla propria candidatura se anche Bottura avesse fatto lo stesso. «Il candidato sindaco sarebbe poi stato scelto dalla nascente assemblea unitaria dei due gruppi» avevano spiegato dalla formazione guidata da Barberio.
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«La mia candidatura non è mai stata in discussione – dice Bottura – nell’ambito della trattativa è sempre stato detto che io sarei stato il candidato sindaco. Avevo aperto dicendomi disponibile ad accogliere in lista alcune figure espressione del gruppo di Barberio, avviando un percorso unitario. E io credevo che su questa linea si stesse procedendo».
In ogni caso noi andiamo avanti, il nostro è un gruppo costituito e coeso e abbiamo già pronto il nostro programma – conclude Bottura – Siamo inclusivi, quindi la nostra porta resta ancora aperta a un’intesa possibile, a partire dal fatto che un candidato sindaco c’è. Ovviamente la nostra disponibilità ha una scadenza limitata, ma per un paio di settimane siamo ancora disponibili al dialogo».