«Portici e vetrine di Mantova sporchi»: il Comune obbliga i privati a pulire
«Non va bene che sotto i portici ci siano escrementi di piccione e che ci siano vetrine sfitte con ragnatele da anni: nonostante i tanti passaggi di Mantova Ambiente, le condizioni di pulizia e decoro del centro storico per me non sono soddisfacenti, molte proprietà sono private e i proprietari devono assumersi la propria parte». Il sindaco Mattia Palazzi convoca dirigenti di polizia locale, sportello unico, ambiente, lavori pubblici, Mantova Ambiente e Tea per un vertice sulla pulizia e il decoro del centro storico.
Piano in sette punti
Sette i punti su cui il sindaco darà indirizzo e tempi ai dirigenti e a Tea. Si parte dal coinvolgimento di tutti i proprietari privati dei portici (che sono privati ad uso pubblico) per l’installazione di spuntoni e sistemi anti-piccione. Si passa alla pulizia straordinaria di tutte le grate, anche con il coinvolgimento dei privati (essendo spesso di proprietà privata), nelle quali si accumulano mozziconi di sigarette e sporco. Previsto un piano permanente e al massimo bisettimanale di lavaggio delle pavimentazioni di portici e marciapiedi del centro storico.
Il quarto step riguarda la sostituzione dei cestini deteriorati e la posa di altri, il quinto l’ eliminazione o sostituzione della segnaletica pubblica e privata deteriorata. Infine: aumento dei controlli sull’obbligo di pulizia delle deiezioni animali e ordinanze ai proprietari dei negozi sfitti per la pulizia delle vetrine con sanzioni in caso di mancata e immediata ottemperanza. In quest’ultimo caso le prime ordinanze sono già scattate e i privati hanno provveduto.
«Voglio subito dei risultati»
«Occorre più ordine e pulizia e voglio vedere rapidamente i risultati - avverte il sindaco -dalla prossima settimana ciascun dirigente, in base alla propria competenza, scriverà ai proprietari perché tenere in decoro il centro storico è un dovere di tutti». Intanto «con Mantova Ambiente si affronterà un piano di lavaggio delle superfici in centro più frequente e costante. Viviamo in una città bellissima, ma ciascuno deve fare la sua parte per tenerla bene. Ho deciso di seguire personalmente il coordinamento dei lavori, insieme ad assessori e dirigenti, perché entro un mese chiederò di vedere risultati concreti: spuntoni, cestini, grate e lavaggio superfici».