Ladri di notte nella ferramenta a Mantova: via solo un pc, danni alla vetrina
foto da Quotidiani locali
«Più il danno del bottino». È sconsolata, delusa, e anche arrabbiata, Sara Gallico, titolare della storica ferramenta di via Giustiziati che nella notte tra giovedì e venerdì 16 febbraio è stata presa di mira da una banda di ladri. Non propriamente dei professionisti del furto, visto che alla fine sono fuggiti con un bottino parecchio magro, provocando più che altro danni, sia alla saracinesca che alla vetrina e agli espositori.
Colpo in piena notte
Il colpo è avvenuto nel cuore della notte e per la banda la conta del bottino sembra che si possa riassumere solamente in un computer portatile. «Un pc vecchio, del valore di trecento euro - precisa la negoziante - e pensi che hanno pure lasciato lì la batteria, forse sono stati disturbati da qualcuno in strada».
Un foro nella vetrina
Per entrare nel negozio i ladri hanno forzato la saracinesca, praticato un foro nella vetrina, scalato uno degli espositori e raggiunto il bancone di vendita.
«Ancora non riesco a capire come siano passati attraverso quel foro nel vetro - continua Sara Gallico - dovevano essere piccoli di statura e anche gracili. Hanno scalato gli scaffali dove esponiamo i nostri prodotti e ne hanno danneggiati un paio».
I malviventi a quel punto hanno messo gli occhi sul registratore di cassa, che però era stato vuotato la sera prima. «Non so che cosa speravano di trovare, da anni non lasciamo soldi in cassa e quindi i ladri devono essersi accontentati del computer».
Un grazie ai netturbini
La negoziante è stata buttata già dal letto al mattino alle cinque e tre quarti da una telefonata della questura, a sua volta avvisata dai netturbini. «Sono stati tutti davvero gentilissimi - riprende la titolare della ferramenta, negozio storico fondato 150 anni fa - vorrei ringraziare pubblicamente i netturbini che hanno posizionato dei bidoni dei rifiuti davanti alla vetrina infranta per delimitare la zona presa di mira dai ladri e poi hanno chiamato la polizia».
Le telecamere
Gli agenti della questura hanno eseguito venerdì mattina un primo sopralluogo alla ricerca di indizi che possano contribuire a identificare gli autori del furto. L’indagine è ovviamente partita subito dall’acquisizione dei filmati delle telecamere installate nelle vicinanze. «Una è sopra il palazzo della Ragione - sottolinea Sara Gallico - guarda proprio l’ingresso del nostro negozio. Un’altra è invece all’angolo di via Spagnoli. Immagino che qualcosa abbiano ripreso».
Solo poche ore prima, tra martedì e mercoledì, un furto analogo a Belfiore, ai danni del negozio NaturaSì. E anche in quel caso i ladri si sono dovuti accontentare di poche monetine asportate dal registratore di cassa.