Mantova, nella corsa per la B ora due tappe in Piemonte
I biancorossi hanno superato di slancio anche l’insidia del turno infrasettimanale, battendo in nove giorni Triestina, Alessandria e Pro Patria e allungando in classifica a +8 sul Padova. Una dimostrazione di forza - l’ennesima della stagione - davvero notevole, contando anche che si è dovuto far fronte ad assenze importanti, quella di Burrai in primis.
Il gruppo
La forza di questo Mantova però sta proprio nel gruppo e nella sua capacità di interpretare alla grande il calcio di mister Possanzini. Lo dicono i numeri (18 calciatori diversi andati in rete sono un record) ma soprattutto le prestazioni di chi gioca meno e risponde “presente” quando è chiamato in causa. Contro la Pro Patria non era scontato vedere fra i migliori in campo un De Maio al debutto da titolare e chiamato a fare il regista difensivo o addirittura un Bani inventato terzino sinistro per sostituire Celesia. Ma finora era accaduto spesso nel corso della stagione e con interpreti diversi, da Maggioni a Fedel o Bombagi, passando per “mister” Suagher, Giacomelli o Monachello. E questo è segno che tutti i calciatori sono coinvolti nel progetto e calati perfettamente nel sistema di gioco che sta permettendo ai biancorossi di stupire l’Italia calcistica.
Direzione Piemonte
Ora 11 giornate separano il Mantova dal sogno serie B. Il vantaggio di 8 punti (9 tenendo conto del vantaggio negli scontri diretti) sul Padova è più che rassicurante ma gli ostacoli non sono finiti. Il primo è la doppia trasferta piemontese all’orizzonte. L’Acm domenica farà visita al pericolante Novara, che però è in netta ripresa, reduce da 4 risultati utili. La gara va presa quindi con le molle, anche perché un’ulteriore insidia è rappresentata dal terreno di gioco in erba sintetica del “Piola”, a cui la squadra di casa è ovviamente più abituata. Insidia che Burrai e compagni troveranno anche il sabato successivo a Vercelli, dove affronteranno la Pro settima in classifica. Il Padova dal canto suo sabato ospiterà l’Arzignano, mentre domenica 3 marzo andrà a far visita al Renate. E nel mezzo giocherà la semifinale di ritorno della Coppa Italia contro la Lucchese
Lo snodo
Superare indenni le prossime due trasferte potrebbe essere cruciale. Lo snodo decisivo sarà infatti probabilmente a quel punto, nel turno infrasettimanale: il Mantova riceverà la Virtus Verona, il Padova ospiterà il Vicenza; poi i biancorossi andranno a Crema e i veneti a Gorgonzola contro la Giana.
Attenzione
La realtà è che se il Mantova riuscisse a giocare come ha fatto finora nessuno potrebbe ostacolarlo. Ma nel calcio gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, come hanno ricordato i 10 minuti finali con la Pro Patria, in cui s’è rischiato di comprometterne 80 di calcio stellare. Concentrazione massima, dunque: l’obiettivo è sempre più vicino.