Boari subito fuori agli assoluti, eliminata da Landi poi bronzo
Dopo la gioia del sabato, l’amarezza della domenica. Non era così che Lucilla Boari avrebbe voluto terminare i Campionati nazionali indoor di tiro con l’arco, ultima prova generale in vista degli imminenti europei al chiuso che si terranno a Varazdin (Croazia) da domani fino a sabato 24 febbraio. E più in generale della stagione internazionale open, vero obiettivo per gli arcieri azzurri impegnati a inseguire i restanti pass olimpici ancora in palio verso Parigi.
Un successo illusorio
Nonostante la vittoria del titolo di classe e conseguente testa di serie numero uno, l’ipotetico cammino di Boari è apparso fin da subito ricco di insidie, già a partire dall’ottavo di finale in cui si è dovuta misurare con l’arciera dell’Aeronautica Militare - poi vincitrice del bronzo assoluto - Vanessa Landi. Le due hanno dato vita a un testa a testa incerto e di altissimo livello, la rivaltese delle Fiamme Oro è stata perfetta nella prima volée (30-26) ma è stata costretta a cedere il passo nella seconda (26-28). La differenza la fanno i dettagli: Landi vince la terza manche 29-28 e riesce a pareggiare 29-29 le restanti due, condannando la mantovana a una mesta e non prevista uscita di scena. A laurearsi campionessa assoluta Elisabetta Mjino, argento per Loredana Spera.
La gara maschile
Nel tabellone maschile Mauro Nespoli si ferma ai quarti, trionfo di Federico Musolesi su Matteo Blissari. Completa il podio Matteo Borsani. Risultato di ieri a parte non bisogna dimenticare del sabato da protagonista vissuto da Boari, chiuso con un notevole 585 punti sulle 60 frecce. La battaglia di nervi vinta con Roberta Di Francesco prima e Loredana Spera poi ha ricordato ancora una volta di che pasta è fatta la campionessa virgiliana. Spazio per migliorare c’è sempre, vero, ma Boari non può che essere soddisfatta del livello medio mantenuto nella rassegna di Pordenone. E da lì ripartire verso Varazdin, dove domani pomeriggio sarà attesa per le qualifiche a partire dalle 14.30.