Cercano di strappargli il Rolex in centro a Mantova: uomo mette in fuga i rapinatori
Hanno individuato il proprio obiettivo, l’hanno seguito per qualche centinaia di metri e poi uno di loro gli è piombato addosso. Obiettivo: strappargli il Rolex dal polso. La tentata rapina è avvenuta in centro a Mantova a fine luglio. Due i rapinatori, ai quali però è andata male: l’uomo è riuscito a divincolarsi (nel farlo è rimasto ferito) e a metterli in fuga.
Nei giorni scorsi, i due rapinatori sono stati individuati dalla Squadra Mobile della questura di Brescia: sono gli stessi che una quindicina di giorni prima avevano messo a segno un colpo analogo sia a Brescia sia a Vicenza.
A Brescia
Un imprenditore bresciano che rientrava a casa in auto all’ora di pranzo era stato raggiunto ed aggredito, nel box di casa, da una persona che indossava un casco da motociclista. Dopo una colluttazione, il rapinatore gli aveva strappato dal polso un orologio del valore di 60/70mila euro, per poi allontanarsi a bordo di una motocicletta condotta da un complice che lo aspettava vicino al cancello.
I due rapinatori si erano allontanati precipitosamente, mentre la vittima chiedeva i soccorsi e l’intervento della Polizia. Gli accertamenti, avviati dalla Squadra Mobile della Questura di Brescia, hanno permesso di capire che la vittima era stata seguita a lungo dai rapinatori. E dai primi riscontri è emerso che erano rapinatori in trasferta, due pregiudicati cinquantenni campani.
L'altro colpo a Vicenza
Da ulteriori accertamenti è emerso che, nella serata del medesimo giorno in cui era avvenuta la rapina all’imprenditore bresciano, se ne era verificata un’altra, analoga, a Vicenza: un signore del luogo era stato aggredito e rapinato di un orologio del valore 60mila euro da due uomini che lo avevano avvicinato, con le stesse modalità, fuggendo poi a bordo di motociclette e dopo averlo lasciato a terra privo di sensi .
E’ scattata, quindi, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due rapinatori, eseguita nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile della Questura. I due si trovavano già in carcere a Napoli Poggioreale per un'altra causa.