Fiera delle Grazie, l’anno dantesco dei madonnari
foto da Quotidiani locali
Per un anno, si cambia. Il prossimo raduno internazionale dei madonnari, appuntamento ferragostano imprescindibile non solo per il borgo di Grazie, ma per l’intera provincia di Mantova, per la prima volta non vedrà gli artisti di strada lavorare su un tema libero: l’idea, infatti, è quello di chiedere loro di realizzare, sull’asfalto del sagrato del santuario, dipinti ispirati ai canti della Divina Commedia.
Il progetto
Il progetto ha mosso i primi passi lo scorso anno, in occasione dell’annuale congresso dei madonnari che si svolge puntualmente il giorno dopo il concorso: sul tavolo c’era la richiesta del modo più opportuno per celebrare il cinquantesimo appuntamento dei madonnari a Grazie. Individuato il tema, il capolavoro dantesco, si sono fatti i conti: cento i canti, suddivisi nelle tre cantiche (Inferno, Purgatorio, Paradiso), cento i disegni da realizzare. E ha preso il via la ricerca di sostegno, a partire dalla società Dante Alighieri. Il sindaco di Curtatone, Carlo Bottani, ha incontrato a Roma il segretario generale Alessandro Masi, ottenendo il via libera, visto che mai l’opera era stata rappresentata per mezzo della street art. Questa partnership consente al progetto di appoggiarsi alla rete internazionale di un’organizzazione che ha 500 sedi in tutto il mondo.
Rete locale
Serve, tuttavia, una rete locale di supporto: così si sono presi contatti anche con i Comuni in qualche modo collegabili alla Divina Commedia, con Mantova, Borgo Virgilio e la sordelliana Goito. E, ancora, con le associazioni culturali del territorio.
Nuove regole
Per attuare il progetto si è partiti anche da una modifica del regolamento del raduno: con i madonnari ci sarà un rapporto di committenza, ai singoli artisti che entro la fine di marzo avranno risposto alla manifestazione d’interesse (sono stati invitati anche madonnari che da qualche anno disertano il sagrato del santuario) sarà assegnato un tema a sorteggio, con qualche suggerimento riguardo ai soggetti rappresentabili per ogni singolo canto in arrivo direttamente, con personaggi e versi, dalla Dante Alighieri. Gli artisti, che avranno a disposizione anche uno sportello culturale e tecnico, invieranno quindi il loro bozzetto per l’approvazione: il giudizio di congruità spetterà sempre a don Stefano Savoia per la diocesi di Mantova.
Le piazzole assegnate saranno comunque più di cento, visto che alcuni canti possono offrire anche più di uno spunto. I maestri madonnari e i madonnari qualificati saranno comunque distribuiti per le tre cantiche, ciascuna delle quali avrà una graduatoria autonoma. I vincitori, quindi, saranno tre, e maggiori saranno anche le possibilità di promozione a qualificato e maestro. Anche i premi saranno più importanti rispetto al passato, grazie all’auspicato sostegno degli sponsor. «Sarà uno sforzo extra budget - sottolinea il vice sindaco di Curtatone, Federico Longhi, tra i più coinvolti nell’operazione -: il progetto è stato approvato in giunta, ma saranno fondamentali i sostegni esterni. Lo sforzo che stiamo facendo a livello di marketing territoriale è importante e, al tempo stesso, vogliamo continuare a dimostrare la nostra vicinanza al mondo madonnaro».
Allo studio, ma le difficoltà logistiche potrebbero essere importanti, c’è anche la distribuzione delle piazzole. Di certo le tre cantiche saranno separate, l’idea sarebbe quella di indirizzare i visitatori lungo un percorso prestabilito, dal primo all’ultimo canto.
Presentazione
La marcia di avvicinamento al 15 agosto partirà il 20 aprile, con una “due giorni” che coinvolgerà direttamente Alessandro Masi. Dapprima il segretario generale della Dante Alighieri presenterà il suo libro sulla vita di Benvenuto Cellini, poi si terrà un incontro con le autorità e i rappresentanti del mondo madonnaro. In seguito, fino a Ferragosto, si terranno appuntamenti sul territorio dedicati a Dante, Virgilio, Sordello e altro ancora. L’intenzione è di coinvolgere anche le scuole, a partire dagli istituti superiori.
Il dopo
Non ci saranno solo un “prima” e un “durante”, ci sarà anche un “dopo”. Le varie opere, per loro natura effimere, verranno infatti fotografate e poi riprodotte. Anzitutto in un libro, che mostrerà la Divina Commedia vista dagli occhi degli artisti di strada. Si pensa, poi, a riprodurre il tutto anche su teli a grandezza naturale. In questo modo, la situazione del piazzale nel pomeriggio del 15 agosto sarà riproducibile tante altre volte nel corso dell’anno, rappresentando una nuova attrazione. E, in questo modo, la Divina Commedia delle Grazie sarà anche esportabile in altre località.