Fotografia femminile: torna la Biennale con ospiti internazionali e sei location
foto da Quotidiani locali
Sulle riviste internazionali più importanti, nel 2022 e 2023 gli scatti fatti da fotografe, donne, sono stati solo il 21 per cento; il restante 89 per cento sono di fotografi, uomini: «Non è una visione realistica del mondo» ha detto Anna Volpi, presidente dell’associazione La Papessa, ieri alla Casa del Mantegna per presentare la terza edizione della Biennale della Fotografia Femminile (Bff) aperta a Mantova dall’8 marzo al 14 aprile.
La presentazione
Insieme a Volpi sono intervenute la direttrice artistica della Bff Alessia Locatelli, Moira Sbravati per la Provincia, l’assessore comunale Chiara Sortino e infine Chiara Maretti, vicepresidente La Papessa.
Sei location
La Bff si snoderà in sei location, tutte in città: Spazio Arrivabene2, Tinelli di Palazzo Te, Casa di Rigoletto, Galleria Disegno, Casa del Pittore e Casa del Mantegna. L’inaugurazione è venerdì 8 marzo alle 18.30 allo Spazio Arrivabene2, palazzo Plattis al civico 2 di via Arrivabene.
La sera dello stesso giorno, alle 22, l’open party sarà all’Arci Tom, in piazza Benetollo 1.
Le protagoniste
Per quattro settimane la Bff accoglierà opere di fotografe italiane e di varie parti del mondo: Daria Addabbo (Italia), Luisa Dörr (Brasile), Kiana Hayeri (Afghanistan), Esther Hovers (Paesi Bassi), Tamara Merino (Cile), Thandiwe Muriu (Kenya), il collettivo Photos2 Solitary (Stati Uniti), Claudia Ruiz Gustafson (Stati Uniti/Perù), Newsha Tavakolian (Iran), Cammie Toloui (Stati Uniti) e una selezione di foto di Lisetta Carmi. «Tutte artiste di calibro internazionale che hanno ottenuto riconoscimenti importantissimi, ma che in Italia sono talvolta poco conosciute» ha detto l’assessore Sortino. Moira Sbravati ha accennato alle fotografe “pasionarie” del passato, come Tina Modotti e Gerda Taro. Nel cortile della Casa del Mantegna ci sarà la mostra di Irene Ferri “Couldn’t share that” curata da Chiara Maretti e Enrica Sanfratello.
Il tema della rassegna
Il tema dalla Bff è “Private”: la privacy nella sua definizione di cosa è pubblico e cosa è privato. Ma la Bff toccherà anche aspetti quali la privazione della libertà, la censura, e carceri, il rapporto difficile tra gli esseri umani e la natura, la privatizzazione dei servizi, delle fonti d’acqua e le ricadute nella crisi idrica e energetica, gli effetti delle migrazioni e il neocolonialismo, la gentrificazione (trasformazione di un quartiere popolare in zona abitativa di pregio, con conseguenze sulla vita delle persone) e anche sulla scelta di alcune persone di ritirarsi dalla società per andare a vivere in comunità autogestite. I temi sono i più disparati. «La foto sta sostituendo la parola per raccontare sociologicamente quello che accade» ha detto Alessia Locatelli.
Le iniziative
Numerose le altre iniziative, tra cui una Open call per un Circuito Off, letture portfolio, workshop, laboratori didattici per bimbi, conferenze e proiezioni, gratuite, di docufilm della serie “Le Fotografe di Sky Arte”. Le foto selezionate della Open Call saranno esposte in luoghi pubblici della città coinvolgendo i commercianti. Per gli ingressi a pagamento e info: bffmantova.com, info@bffmantova.com, @bffmantova.