Maledetto Piemonte per il Mantova: ma bisogna mantenere la calma, a tutti i costi
Il commento dopo lo sfortunato 1-1 a Vercelli dei biancorossi con due pali e due traverse e decisioni improvvide dell’arbitro
Se potessimo cavarcela cantando una canzone sceglieremmo quella che fa “ci vuole calma e sangue freddo”. Non è facile dopo due pareggi che frenano la corsa verso la serie B e che fanno venire mille pensieri strani, visti gli arbitraggi osservati a Novara e a Vercelli che gridano vendetta. Maledetto Piemonte vien da dire anche pensando al passato. Ma bisogna fare di tutto per non farsi prendere dall’ansia, la stessa che forse ha portato la squadra a colpire ben quattro legni al “Piola” e a fallire diverse altre occasioni da rete nell’affannosa ricerca della vittoria.
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Non basta infatti la mancanza di un “killer” da area di rigore a spiegare quanto visto contro la Pro Vercelli. Che in organico non ci sia (per precisa scelta a gennaio) un cannoniere di un certo tipo oltre a Galuppini è noto, ma da sempre l’Acm ha sopperito con le sue armi, non a caso ha segnato al momento 11 reti più del Padova. Lo ha fatto anche sabato 2 marzo ma negli ultimi venti metri c’è stata una frenesia (oltre ovviamente a un bel po’ di iella) che è stata pagata a caro prezzo. Concordiamo con mister Possanzini, quindi, quando predica tranquillità e invita a pensare soltanto a una partita per volta e a giocarla al meglio. Se il Mantova perde la sua tranquillità comincia a sbagliare dietro (ieri è accaduto diverse volte) e davanti, diventando una squadra normale e cessando di essere la capolista ammazza-campionato vista finora. I tifosi biancorossi hanno capito il momento e a fine gara hanno provato in tutti i modi a rincuorare la squadra.
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Non c’è tempo per i rimpianti, bisogna rimboccarsi le maniche e pensare già alla sfida di martedì sera al Martelli con la Virtus Verona. Il Padova ha accorciato le distanze a 4 punti, il margine da difendere nelle ultime nove giornate resta comunque buono. Ma può farlo soltanto un Mantova al top della condizione mentale.