Fatte brillare in una cava di Medole le bombe ritrovate a Marcaria
foto da Quotidiani locali
Sono state fatte brillare nel pomeriggio, in un cava nel territorio di Medole, le due bombe ritrovate tra Bozzolo e Marcaria durante i lavori del raddoppio ferroviario.
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Le operazioni sono iniziate nella mattinata quando alle 7,30 sono arrivati a Bozzolo alcuni artificieri della Caserma Col di Lana di Cremona accolti dal tecnico della Bozzoliana Paolo Tosoratti. Il gruppetto è partito subito sul luogo del ritrovamento delle bombe e alle 8 sono cominciate le operazioni di chiusura delle strade in particolare della trafficata S.S. 10 nel tratto Bozzolo-Marcaria.
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Proprio mentre il sindaco Giuseppe Torchio coi locali carabinieri, protezione civile rafforzata da un gruppo di Brescia e polizia locale stavano chiudendo l’incrocio di Tezzoglio con la Statale è transitato il camion della Col di Lana con grosse casse di ferro dove sono state depositate più tardi le bombe per il brillamento a Medole. Sul posto è transitata anche l’ambulanza militare che ha raggiunto il luogo del ritrovamento e sono arrivate più tardi alcune gazzelle della Polizia Stradale per la scorta verso Medole.
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Sull'incrocio Torchio ha portato un cartello di pericolo in legno con disegnata una bomba. Era stato utilizzato per segnalare il pericolo di bombe inesplose vicino alla ferrovia alla fine della 2° guerra mondiale me ritrovato nella torre civica. Tanti gli automobilisti che non avevano notato le numerose indicazioni di variazione della viabilità per Mantova e che comunque hanno accolte tutti senza battere ciglia le indicazioni dei carabinieri di Bozzolo di prendere il vecchio percorso della statale 10 attraversando San Martino e Marcaria rendendosi conto delle misure di sicurezza.