Il don tifoso non ci sarà per Mantova-Atalanta U.23: è Pasqua, prima le funzioni
Scherza con i fanti ma lascia stare i santi. Potrebbe essere questo il senso di un sabato prepasquale che nella nostra provincia assume anche un’importanza sportiva al di là delle celebrazioni cristiane. Insomma c'è spazio per vivere al meglio entrambe le esperienze, senza necessariamente dover rinunciare o addirittura spostare qualche manifestazione già programmata.
Don Ceo Dal Borgo, parroco di Bagnolo San Vito e mantovano di città, era presente nei giorni scorsi ad un evento che ricordava i vent’anni del Mantova Club Fabrizio Lori, che ha sede proprio nel Comune dove lui officia le sue funzioni.
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«Non ho mai nascosto la mia passione per lo sport - sottolinea - soprattutto se alla base ci sono dei valori sani di cui i protagonisti ne sono portatori. Quindi vivo la realtà come ognuno e sarei davvero contento che sabato potesse essere un giorno di festa per tutti gli sportivi mantovani. Del resto però casualmente la coincidenza con le funzioni previste dalla Chiesa nello stesso giorno non possono né debbono essere spostate. Al di là delle problematiche dei tempi tecnici non ha proprio senso. Evitiamo di fare confusione, la passione per il calcio è una cosa, la fede di ogni buon cristiano e la missione dei sacerdoti è un'altra».
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Di conseguenza Don Ceo pur augurandosi che il Mantova riesca nel suo intento, di certo non sarà al Martelli sabato per assistere alla prestazione della squadra biancorossa.
«Mi spiace per la partita ma la Settimana Santa è uno dei periodi più intensi della nostra missione - conclude il parroco - e ogni giorno siamo impegnati con tante iniziative. Sabato ad esempio ho programmato da tempo le confessioni per i nostri parrocchiani e poi c'è la Veglia Pasquale da preparare e da celebrare»