Acquista una bicicletta risultata rubata: donna di Mantova denunciata per ricettazione
Vede la bicicletta che le era stata rubata e chiama gli agenti della Polizia locale, che denunciano per ricettazione la donna che l’aveva acquistata per poche decine di euro da un conoscente.
La vicenda risale a fine marzo: una signora di città, mentre percorreva a piedi corso Vittorio Emanuele, vede davanti a un negozio una bicicletta molto simile a quella che le avevano rubato un paio di settimane prima. La donna, incuriosita, si avvicina e si accorge che la bici è, effettivamente, quella che le era stata rubata. Chiede, quindi, l’intervento di una pattuglia della Polizia locale, per poi entrare nel negozio e chiedere informazioni sulla bici parcheggiata fuori. Una donna di 35 anni di città afferma di esserne la proprietaria e di averla acquistata pochi giorni prima da un conoscente per 80 euro.
Il numero di telaio
La proprietaria della bici, in fase di denuncia, era stata però molto precisa: aveva indicato agli agenti il numero di telaio che, verificato sul posto, coincide proprio con quello indicato sulla denuncia di furto.
La bicicletta viene, quindi, subito restituita alla legittima proprietaria, mentre la donna che l’aveva acquistata (anche se è da considerare presunta responsabile) viene denunciata per ricettazione, reato punito con la reclusione da due a otto anni e con una multa fino a 10mila euro.
La Polizia locale, tra le raccomandazioni indicato nel sito internet istituzionale nel quale raccoglie le foto delle biciclette ritrovate, consiglia sempre, oltre all’acquisto di un buon lucchetto rigido, di annotarsi il numero di telaio, che permette di dimostrare la proprietà della bicicletta oltre ogni ragionevole dubbio.