Budapest: nazionalismo e socialismo in una città senza tempo
La prima cosa che si nota arrivando a Budapest è il minuzioso impiego dei dipendenti statali in qualsiasi ambito sia possibile avere un’occupazione. In ognuno dei propri spostamenti si può contare sull’aiuto - e sul controllo – di un esercito di omini che, con zelo giapponese, ti sanno dire cosa fare e dove andare. Si è assistiti dall’omino che, all’ingresso dell’aeroporto, ti indica come fermare un taxi; da quello che ti mostra dove sia... Читать дальше...