Donazione d’organi: con Capriva, Farra e Turriaco il podio regionale è tutto isontino
FARRA I cittadini del Goriziano si scoprono i più sensibili in regione al tema della donazione degli organi. È un podio tutto isontino quello dell’Indice del dono relativo al Friuli Venezia Giulia, vale a dire il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2023 al rinnovo delle carte d’identità nelle anagrafi di oltre 7 mila Comuni italiani.
Con un indice del dono del 79,2%, una percentuale di consensi del 88,7% e un’astensione del 31,1%, è Capriva del Friuli il centro più generoso del Fvg per la donazione degli organi. Al secondo posto in regione c’è Farra d’Isonzo, con un indice del 79,01%. Ma anche il gradino più basso del podio è isontino: si passa questa volta in Bisiacaria, con San Pier d’Isonzo, dove l’indice si attesta sul 77,99%.
Il particolare primato viene accolto con notevole soddisfazione dai due sindaci della Destra Isonzo, Daniele Sergon di Capriva e Stefano Turchetto di Farra. Due municipalità che da tempo sono dialoganti su molti temi e forme di collaborazione, e che non possono che essere in sintonia su un tema così nobile. Sergon pone l’accento – oltre che sul buon cuore dei propri concittadini – sul ruolo fondamentale degli operatori dell’ufficio anagrafe. «Dapprima nella persona di Fabiola Sfiligoi, poi, nella persona di Roberta Faganel, il Servizio anagrafe ha promosso questa possibilità come richiesto dall’amministrazione – spiega Sergon –. E faccio naturalmente un applauso ai caprivesi, che si sono confermati gente altruista, con un senso della comunità molto alto. Abbiamo fatto nostro un gesto semplice, ma che cela un significato profondissimo».
Stefano Turchetto, dal canto suo, conferma: «Importante il ruolo degli uffici, ma sono le persone ad avere dimostrato di essere informate, pronte e sensibili. Sono orgoglioso della mia comunità, che da sempre ha un forte senso “dell’altro” e della gratuità. Penso ad alcuni sodalizi, fra cui quello del dono del sangue, che sono molto presenti nella vita del paese. Anche questo può avere piantato un seme nella coscienza dei cittadini. Ora – sorride Turchetto – l’obbiettivo è superare Capriva nel 2024, purché entrambi facciamo segnare un segno più anche il prossimo anno».
Il Friuli Venezia Giulia è complessivamente quinto tra le regioni italiane con un indice del dono di 65,20%: la percentuale di consensi è del 72,7% e l’astensione è al 37,5%, contro una media nazionale di 68,5% di sì e di 41,8% di astenuti. Tra le diverse fasce d’età, sono i cittadini del Fvg tra i 41 e i 50 anni i più generosi (76,5% di consensi), meglio dei più giovani: i 18-30enni si fermano al 72,4%. Più basso il consenso tra gli Over 80 (54,9%), probabilmente a causa dell’errata convinzione che la donazione degli organi in età avanzata non sia possibile. «Sono profondamente grato ai tanti donatori del Friuli Venezia Giulia per il loro impegno e sostegno verso la donazione degli organi – commenta infine il consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga Presidente). Il podio tutto goriziano dimostra l’altissimo senso di solidarietà e altruismo presente nelle nostre comunità. Un valore intrinseco e solido che già si riflette in gesti di grande altruismo come la donazione di sangue, in cui i nostri comuni e le nostre comunità spiccano da sempre a livello nazionale, ma ora anche attraverso l’importante atto della donazione degli organi».
Dal 2010 gli uffici anagrafe dei comuni sono individuati quali punti di raccolta e registrazione delle dichiarazioni di volontà in merito alla donazione di organi e tessuti. A tutti i cittadini maggiorenni, in occasione del ritiro o del rinnovo della carta d’identità, è offerta dagli operatori degli sportelli anagrafe una modalità aggiuntiva con la quale esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione