Scoppia la rissa fra tre immigrati: un accoltellato in piazza Libertà a Trieste
foto da Quotidiani locali
TRIESTE. Un extracomunitario è rimasto ferito durante una rissa scoppiata nella serata di ieri in piazza della Libertà, vittima di una coltellata ma non rischia la vita. L’episodio si è consumato mentre i volontari, armati di viveri, bevande, pentole e banchetti, offrivano pasti e generi di conforto a decine di migranti che come ogni sera si erano raggruppati nello spazio davanti la Stazione centrale.
Proprio una di essi, una dottoressa di Valdagno, insieme a un’infermiera dello stesso gruppo veneto, ha prestato le prime cure all’uomo. Frammentaria, ieri sera, la ricostruzione della vicenda. Tutto è iniziato davanti al bar, anche questo gestito da stranieri, che si trova al civico 3b di piazza della Libertà, sul lato opposto al terminal. Un diverbio è scoppiato, per cause in corso di accertamento da parte degli investigatori della Polizia di Stato, fra tre extracomunitari. In breve dalle parole urlate si è passati alle mani. A un certo punto uno dei tre, che era stato colpito con un pugno, ha tirato fuori un coltello è portato un fendente alla vittima dello scontro. A questo punto le fasi diventano confuse, ma il teatro dell’azione si sposta varie decine di metri più lontano, in pratica davanti al monumento all’imperatrice Sissi.
Il ferito, alla vista di un’auto della Polizia, si è parato dinanzi gli agenti agitando le bracce. Forse voleva richiamare l’attenzione dei poliziotti; fatto sta che lo straniero si è messo a correre fino al monumento. Qui, per precauzione o per essere stato stracapito, è stato immobilizzato dagli uomini della Questura. Seduto, ha continuato ad agitarsi ma per poco: passato l’effetto dell’adrenalina dopo la coltellata, a causa dello choc è svenuto. In soccorso è intervenuta una dei numerosi volontari che erano impegnati in quel momento con la distribuzione di aiuti: un medico e un’infermiera.
Erano a pochi metri dal ferito. «Gli abbiamo scoperto il torace - ha raccontato la dottoressa veneta - e alzando i vestiti abbiamo notato una ferita da arma da taglio, profonda vari centimetri, che l’uomo aveva nel costato, di fianco, quasi sulla schiena». Insieme alla compagna di volontariato, il medico ha tamponato la ferita prestando le prime cure. Nel frattempo è sopraggiunta un’ambulanza che ha preso in carico l’uomo, trasportato al Pronto soccorso di Cattinara in codice rosso. Non corre pericolo di vita; la sua prognosi era ieri sera ancora sconosciuta.