La Polizia stradale ha alzato l’asticella: tolti 8.456 punti alle patenti di guida nell’Isontino
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foto da Quotidiani locali
GORIZIA Un lavoro quotidiano e continuo. Con più pattuglie visibili sulle strade. Del resto, l’aveva promesso il questore Luigi Di Ruscio, sin dal suo insediamento. «Ho sempre pensato che gli uomini in divisa debbano vedersi sul territorio, anche solo per rassicurare i cittadini. Ritengo sia un elemento tranquillizzante vedere le forze dell’ordine a presidio di città e paesi». Così è stato. Si sta assistendo a un potenziamento della presenza delle forze dell’ordine lungo le strade.
La polstrada
Questo è il nuovo contesto. Ma già nell’arco del 2023 si sono visti positivi risultati. Parlando oggi soltanto della Polizia stradale, nel corso degli ultimi dodici mesi sono state effettuate 2.104 pattuglie e le violazioni al Codice della strada sono state, in tutto l’Isontino, 5.381. Le patenti ritirate sono state 181 mentre hanno avuto il medesimo destino 196 carte di circolazione.
«Oltre alle mancate revisioni degli autoveicoli, la causa scatenante - spiega la Questura - sono ritiri determinati dalle sanzioni accessorie». I punti decurtati hanno superato il tetto delle ottomila unità: 8.456 per essere precisi. La polstrada, nel corso del 2023, ha rilevato 328 incidenti stradali di cui 4 con esito mortale, 119 con lesioni e 205 con soli danni ai mezzi coinvolti. Fra le multe più ricorrenti, oltre al mancato uso delle cinture, figurano l'eccesso di velocità (837 sanzioni), la guida in stato di ebbrezza (65) e la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti (3). Più che l’ebbrezza e la velocità, oggi però la prima causa di incidenti è la distrazione, che però è difficile da censire statisticamente. Molte volte, la Polizia stradale parla in modo generico di «fuoriuscita autonoma» perché non è possibile controllare il lato soggettivo di ciascun incidente, ma telefonini e tablet sono un problema. Autentico e crescente. «Quando si guida non si può fare altro». La polizia stradale fa sapere che continuerà nella sua attività di controllo perché l’obiettivo dichiarato è quello di arrivare a zero-incidenti, anche lungo le strade della nostra provincia.
l’attività
nell’ultimo anno sono finiti nella “rete” oltre 200 persone al volante. Sono state, infatti, 230 le sanzioni comminate agli automobilisti che guidavano, tranquillamente e come se nulla fosse, senza le cinture di sicurezza allacciate. Tanti, anzi troppi. E la Polizia stradale, al pari delle altre forze dell’ordine, è pronta a imprimere un ulteriore giro di vite. Perché, senza questo dispositivo salvavita, i rischi si moltiplicano all’infinito in caso di incidente stradale. Più e più volte, gli agenti hanno messo in guardia gli automobilisti, chiedendo maggiore attenzione a una questione che pare di secondaria importanza ma è fondamentale. Va detto che l’obbligo dell’installazione delle cinture di sicurezza ricorre, sia per i posti anteriori sia per quelli posteriori, per tutti i veicoli della categoria M1 che, immatricolati dal 15 giugno 1976, siano predisposti sin dall’origine con specifici punti di attacco. L’obbligo di utilizzo delle cinture di sicurezza riguarda il conducente e i passeggeri delle seguenti categorie di veicoli: autovetture, autoveicoli destinati al trasporto di cose, autobus. Dal 30 luglio 2010, tale obbligo ricorre anche per il conducente e il passeggero di quadricicli leggeri dotati di cinture di sicurezza.