Arrivati a Trieste i bambini di Gaza: saranno curati all’ospedale infantile Burlo Garofalo
TRIESTE Sono arrivati nella notte a Trieste gli otto bambini palestinesi – cinque con ferite di varia entità e tre affetti da gravi patologie – che ora verranno curati all’Irccs Burlo Garofalo per poi trovare conforto e accoglienza in alcune famiglie e da religiose nella nostra regione, grazie a una complessa operazione umanitaria che non ha uguali finora in Italia.
In tutto sono 21 le persone sbarcate al Trieste Airport nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 aprile, tra bambini e familiari: a trasportarli verso la salvezza, lontani dagli orrori della guerra, è stato un aereo privato, che ha ottenuto il difficile via libera dall’Egitto ad atterrare in una base militare.
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Una volta atterrati a Ronchi i bimbi e lo loro famiglie sono stati presi accolti da ambulanze e furgoni messi a disposizione dalla Regione tramite la Protezione civile e sono stati poi trasportati all’ospedale Burlo di Trieste per una prima visita.
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In questa prima fase alcuni piccoli saranno ospitati alla foresteria dell’ospedale, altri nella struttura della Abc (l’Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo). I bimbi con amputazioni, una volta stabili, saranno accolti da delle religiose a Udine e continueranno a venire al Burlo per i controlli fino a che non potranno andare a Budrio in Emilia per ricevere le attenzioni di un centro specializzato in protesi e riabilitazione.
I restanti bimbi saranno accolti da famiglie già coinvolte in precedenza nell’accoglienza di piccoli ucraini e le loro famiglie.
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A rendere possibile questa operazione è stata l’Ong inglese Save a Child, guidata da Sally Becker, un’organizzazione con cui collabora Marino Andolina, già pediatra del Burlo, in pensione, che con la Ong è andato in vari teatri di guerra, incluso l’Iraq ai tempi dell’Isis. A organizzare la missione, su mandato del direttore generale Stefano Dorbolò, è stata Barbara Fari, responsabile dell’accesso all’offerta sanitaria per i pazienti non iscritti al servizio sanitario nazionale del Burlo.