Lavori per il park bipiano: doppio senso in via Locchi a Gorizia
GORIZIA Ritorna, come per magia, il doppio senso di circolazione lungo via Locchi, una delle infinite laterali di corso Italia. Nulla di clamoroso se non fosse che, forse, andavano coinvolti tempestivamente gli organi di informazione in maniera tale da darne conto anche ai residenti e ai pendolari che si sono ritrovati, di punto in bianco, con questa novità. Con più di qualcuno che è rimasto sorpreso nel vedere le auto che si immettevano sul Corso, quando via Locchi di norma è a senso unico in entrata.
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Lavori spediti
Al di là di questo aspetto, che proprio secondario non è, è la dimostrazione plastica che i lavori per la realizzazione del parcheggio bipiano in via Manzoni stanno andando avanti speditamente. All’Albo pretorio è apparsa una determina tecnica (la numero 682) che prevede lo svolgimento delle prove sui materiali di costruzione. In sostanza, si è proceduto con le modifiche all’articolo 22 del contratto dei lavori fra l’Associazione temporanea di imprese fra Sicea srl e Orsini&Blasoli srl e il Comune di Gorizia.
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Il passaggio chiave
Ma senza addentrarsi su particolari di natura tecnica che, probabilmente, interessano solamente agli addetti ai lavori c’è un passaggio interessante in quel documento di tre pagine.
«Durante l’esecuzione delle opere, a causa di circostanze impreviste e imprevedibili - si legge nella determina - si è reso necessario introdurre lavorazioni non previste nel progetto esecutivo da parte dell’amministrazione al momento della progettazione, dovute principalmente alla natura dei luoghi, a rinvenimenti nel sottosuolo quali manufatti interrati in calcestruzzo, vecchi sottoservizi non più in uso e cisterne interrate». Ciò ha fatto sì che «i lavori di realizzazione delle opere hanno comportato un sensibile rallentamento sul cronoprogramma complessivo dei lavori come si può evincere su tutti i verbali di cantiere conservati agli atti».
Tempi allungati
Ma, a quanto pare, si tratta di ritardi che, in ogni caso, non comprometteranno il termine dei lavori in tempo per la Capitale europea della cultura. Tornano utili le parole del sindaco Rodolfo Ziberna in risposta, durante una seduta del Consiglio comunale, a un’interrogazione formulata da Eleonora Sartori, portacolori della lista d’opposizione NoiMiNoaltrisGo!. «Sono stati effettuati - rispose il primo cittadino - diciotto carotaggi e, fortunatamente, si è evidenziato che non c’è nulla di pericoloso. La bonifica costerà 60 mila euro e non 100 mila, come emerso in un primo momento. Ciò comporterà, però, un ritardo di un mese». Quindi, i tempi si allungheranno ma il parcheggio dovrebbe esser pronto per Go!2025. Ed è una previsione che lo stesso Ziberna, oggi, ribadisce. Insomma, non ci sono preoccupazioni per lo svolgimento dei lavori della nuova struttura a due piani adibita alla sosta dei veicoli.
La zona interessata
Il nuovo park, ricordiamolo una volta di più, viene realizzato sul sedime del parcheggio a raso esistente, in corrispondenza dell’intersezione fra la via Manzoni e la via Locchi. Oggi, è una distesa di terra ma gli operai sono quotidianamente al lavoro, compatibilmente con le condizioni meteorologiche.
Complessivamente, la superficie lorda della struttura sarà di 6.890 metri quadrati, divisi su due piani. Al livello zero saranno collocati 115 posti, di cui sei per disabili e 17 per moto, per 4.200 metri quadrati. Mentre al livello uno, saranno disposti 108 stalli per 2.690 metri quadrati. Il parking, una volta completato, sarà dotato di un blocco bagni che verrà posizionato al pianoterra al di sotto delle rampe, in prossimità dell’uscita principale, anche con servizi destinati alle persone disabili. L’obiettivo è di creare stalli in vista dell’evento dell’anno prossimo.
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