Vigevano domina la sfida con Pavia e continua il volo
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Primo tempo equilibrato, poi la Elachem prende il largo. Ducali a punteggio pieno, quarto ko per la Riso Scotti
VIGEVANO. La Elachem Vigevano domina il derby dell’Epifania con Pavia, prendendo il largo dopo un primo tempo in equilibrio (47-43) e mantiene l’imbattibilità in campionato dopo 5 giornate, tenendo a 2 lunghezze Piacenza ieri vittoriosa su Piadena. Alla fine lo scarto sui cugini è di 22 punti, il più ampio da anni. Il sogno di ogni tifoso vigevanese. Che è anche l'incubo dei supporter pavesi, la cui squadra dopo cinque partite è ultima, con una sola vittoria. Non ci poteva essere battesimo peggiore per il neo coach Fabio Di Bella, forse l'unico che non ha colpe nel disastro di mercoledì sera al Basletta (91-69 il finale).
La cronaca
Vigevano al derby provinciale ci arriva lanciata dalle 4 vittorie e motivata dal voler aggiungere lo scalpo di Pavia al proprio carniere. Coach Piazza sceglie un quintetto di tiratori dal perimetro per far subito capire quali siano le intenzioni, mentre i pavesi pur con più centimetri in campo faticano in fase difensiva. A suonare la carica ci pensa Gatti, il lungo col vizio del tiro da 3, che al 6' sigla il primo vantaggio dei padroni di casa, seguono Passerini, Mazzucchelli e Giorgi che tracciano il solco per Vigevano (10-0).
Ma un derby non è mai roba semplice e e nel secondo periodo la Riso Scotti sembra aver trovato la quadra. Se i tiri da lontano non sono il pane di pavesi (7/21 con cinque canestri del solo Torgano) la soluzione non può che essere il gioco in transizione e l'1 contro 1. L'uomo giusto è in questo caso Donadoni che si carica sulle spalle la squadra nel secondo quarto e segna 14 punti in un solo periodo. Va a canestro in tap-in su errore di Tourè, ma anche lasciando sul posto Bevilacqua, e pure ai liberi si fa valere. Da solo mette un break di 0-10 che permette a Pavia di rientrare, ma per la squadra ospite non basta. Vigevano però non si spegne e reagisce, giocando di squadra come sa fare. Il primo tempo si chiude sul 47-43 con tutto ancora da giocare.
Nel terzo periodo Vigevano però esce al meglio delle sue possibilità. In difesa i gialloblu chiudono il pitturato e per Pavia c'è poco da fare. Sulle ripartenze sono inarrestabili. Filippo Rossi in cabina di regia prende per mano la squadra, Giorgi non sbaglia un tiro, Bevilacqua riscatta l'opaco secondo periodo e Pavia sbaglia tutto quello che può sbagliare soprattutto in attacco dove Donadoni e Torgano realizzano più della metà dei punti totali. Lele Rossi commette errori elementari sui pick'n roll, Tourè sembra aver smarrito la via del canestro e almeno in difesa dopo il time out coach Di Bella altra soluzione non trova che disporre i suoi a zona, ma è il turno di Mazzucchelli ormai maestro nell'attaccare la zone press. Solo Torgano riesce a tenere a galla i suoi con i canestri dalla distanza. A fine quarto il tabellone segna implacabile 75-51 con un quarto ancora da giocare, che serve solo a incrementare il vantaggio di Vigevano, che si gode un inaspettato momento magico alla fine di un derby senza tifosi con i giocatori che scelgono di andare a festeggiare nella curva deserta. —
Andrea Ballone