“Senzatetto” di 22 anni rapinato alla stazione dove passa la notte
Pavia, colpito da un pugno in volto: via la catenina e il cellulare. L’aggressore inseguito dalla polizia e arrestato all’Arsenale
PAVIA. Il coprifuoco non tocca chi, a Pavia, vive ai margini. Così la scorsa notte la stazione è diventata il teatro di un’aggressione ai danni di un giovane di 22 anni, Andrea Z., che proprio nella sala di attesa dei treni ha trovato il suo ricovero, visto che da tempo non ha una casa. Il giovane è stato rapinato da un coetaneo, verso le 3 di notte, che gli ha strappato la catenina che aveva al collo e un cellulare dopo avergli dato un pugno in fronte. L’aggressore, Kamel Allaam, originario del Marocco, è stato arrestato dagli agenti della volante, che hanno chiamato anche l’ambulanza per il giovane vittima dell’agguato, portato al pronto soccorso del San Matteo per essere medicato.
Una casa all’Arsenale
Anche l’arrestato, come la vittima, vive per strada: Kamel Allaam, che era stato già protagonista di un’altra rapina a settembre dello scorso anno, ha trovato rifugio in uno dei capannoni dismessi dell’Arsenale. Area abbandonata, ancora in fase di recupero, e che, nonostante le misure di sicurezza e le recinzioni messe in atto dal Demanio, continua a essere terra di nessuno e rifugio di sbandati. Gli agenti hanno svolto un sopralluogo di notte nei capannoni, trovando anche il cellulare della vittima. Kamel lo ha perso vicino all’ingresso, cercando di scappare dalla polizia e di trovare rifugio nei capannoni.
Davanti al giudice
Mercoledì mattina il giovane si è presentato davanti al giudice Vincenzo Giordano per la direttissima. Non ha voluto giustificarsi né spiegare il suo comportamento e ha patteggiato un anno e mezzo di reclusione. Il giudice ha disposto l’obbligo di firma. —