Camion forza il blocco sul ponte della Gerola, a rischio gli operai

L’autoarticolato ha sfondato le barriere all’ingresso e ha sfiorato l’impalcatura usata dai lavoratori per il restauro 

MEZZANA BIGLI

Un autoarticolato sfonda le barriere in cemento che delimitano l’ingresso dei mezzi pesanti al ponte sul Po della Gerola e mette a repentaglio anche la sicurezza di chi sta lavorando sui ponteggi per il restauro del viadotto.

È accaduto ieri mattina verso le 9; stavolta l’autoarticolato “pirata” non ha solo forzato con le ruote anteriori della motrice le barriere in cemento che delimitano gli accessi al ponte dai versanti lomellino e oltrepadano, ma ha anche rischiato di urtare il palco metallico dotato di ruote scorrevoli su cui, all’altezza di 15 metri, lavorano gli operai che stanno provvedendo alla sabbiatura della prima delle 8 arcate del ponte.

Il camion, proveniente dalla sponda oltrepadana, ha visibilmente allargato con le ruote anteriori la strettoia in cemento; una volta sul ponte, dove è attivo il senso unico alternato regolato da una semaforo, ha millimetricamente passato sotto il ponteggio che scorre sulla sede stradale e che consente agli operai di raggiungere anche i punti più alti delle arcate per operare le prime opere di sabbiatura, verniciatura e revisione della bulloneria. È qui che forse il rischio è stato maggiore: sarebbe bastato che il Tir urtasse la base del ponteggio e l’impalcato sarebbe franato a terra assieme a chi, in quel momento, stava lavorando in quota. Infine, tra lo stupore di chi ha assistito da lontano alla sequenza, l’uscita dalla strettoia in cemento verso Mezzana Bigli; anche in questo caso il Tir ha dovuto forzare con le ruote della motrice i blocchi di cemento che sono dotati di zanche metalliche conficcate in profondità nell’asfalto.

L’allarme della Provincia

Amaro il commento del presidente della Provincia di Pavia, Vittorio Poma: «Questi atti non sono solo dettati dall’imprudenza di qualche camionista, ma dalla pura incoscienza. Forzare i varchi e poi transitare con un camion tra le basi di un ponteggio che sorregge degli uomini è una atto criminale che va condannato. Confido che, attraversi foto e testimonianze, si possa arrivare all’identificazione di questo irresponsabile».

Intanto i lavori al ponte sul Po della Gerola sono ripresi dopo la pausa di fine anno. Oltre alle opere aeree sulla prima arcata, dove è posato il ponteggio mobile sfiorato dal camion “pirata”, si lavora anche sotto l’impalcato viario. A primavera sono previste le opere in alveo. —

PAOLO CALVI