Badante ruba soldi e carta di credito, denunciata dalla figlia dell’anziano
PAVIA. Badante infedele deruba il suo assistito in un’abitazione del centro storico. E’ successo a Pavia e una donna di 55 anni, italiana, è stata denunciata con l’accusa di furto aggravato. La badante, che si occupava di un pensionato di 72 anni, gli ha portato via 350 euro in contanti e la carta di credito con la quale ha effettuato diversi acquisti. Gli agenti della volante hanno sequestrato gli oggetti che la donna aveva comperato in alcuni negozi di Pavia utilizzando la carta intestata al 72enne. Adesso è stata denunciata con le accuse di furto aggravato e uso indebito di carta di credito.
Gli agenti hanno sequestrato una stampante con alcune cartucce, una confezione di carta fotografica, una pentola a pressione, una scopa, una paletta e un set di tazzine di caffè. C’erano anche due scontrini per un valore di 52 euro e di 138 euro. Sequestrate anche due ricevute che attestavano transazioni rifiutate per altri 520 euro. La carta di credito è stata restituita alla figlia del pensionato.
Il furto è stato scoperto sabato pomeriggio verso le 19.30 grazie alla figlia del derubato che si è accorta della sparizione sia del denaro contante che della carta di credito intestata al padre. La donna, dopo aver rovistato in casa, ha subito chiesto l’intervento della questura e la sala operativa di via Rismondo ha inviato sul posto una volante. Gli agenti hanno chiesto alla donna se avesse dei sospetti sul responsabile del furto. «Non ci sono dubbi – è stata la risposta – in questo appartamento, oltre ai parenti stretti, entra solo la badante italiana. Non può che essere stata lei. Impossibile immaginare altre possibilità».
I poliziotti si sono fatti indicare nome e cognome della presunta ladra e l’hanno sentita come testimone. La badante ha negato tutto. «Non so niente di quel furto – ha spiegato – non sono stata io». La donna, che aveva qualche precedente per reati contro il patrimonio, non diceva la verità. I poliziotti non le hanno creduto e si sono fatti indicare il posto dove aveva parcheggiato la sua auto. Poi hanno eseguito una perquisizione. All’interno della vettura, dentro il portaoggetti, c’era la carta di credito rubata e anche tutta la merce acquistata poche ore prima. —