Vaccini, il prossimo step sono i 18mila cronici gravi. Il Policlinico San Matteo pronto a partire venerdì
foto da Quotidiani locali
PAVIA. Mentre riprendono le vaccinazioni anti-Covid per gli over 80 (anche se resta l’incognita dell’invio a sufficienza di vaccini per le prime dosi), e si va a gonfie vele con quelle del personale scolastico (in questo caso il vaccino AstraZeneca non scarseggia), si sta per aprire una nuova fase del percorso della campagna vaccinale. Riguarda la categoria delle “persone vulnerabili”. Che, distribuite tra gli hub di San Matteo e Asst, in provincia sono in tutto 18.000.
Si tratta di malati che, anche se non ricoverati, sono in cura per patologie spesso croniche e debilitanti. Rientrano in questa fascia coloro che hanno subìto un trapianto d’organo, oppure hanno problemi cardiologici, o ancora i malati oncologici, le persone che hanno problemi di immunodeficienza, i dializzati, come anche i malati reumatologici. Il policlinico di Pavia ne ha in carico 12.000 da vaccinare e inizierà il 26 marzo prossimo; Asst, invece, ne ha 6.000, e pure dovrebbe avviare questa nuova fase nei prossimi giorni.
Dall'inizio della campagna vaccinale ad oggi, in provincia di Pavia sono state somministrate complessivamente 75.013 dosi di vaccino anti Covid: 49.083 prime dosi e 25.930 richiami. Sul totale della popolazione coinvolta, ossia 522.627 persone, è stato vaccinato il 9.39%. Ai medici di famiglia sono stati consegnati 18.905 vaccini. «Nell'ambito della campagna vaccinale, a supporto dei circa 900 pazienti allettati che non possono usufruire dell'assistenza del medico curante, ma che avranno comunque garantita la vaccinazione, sono entrate in azione anche le Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) – spiega Ats Pavia –, istituite un anno fa, con l'obiettivo di potenziare il servizio sanitario territoriale e da marzo 2020, in prima linea per assistere a domicilio i pazienti positivi al Coronavirus, o sospetti tali, che non necessitano di ricovero». Le Usca in 12 mesi hanno fatto 9.632 accessi domiciliari, 5.741 monitoraggi telefonici e 1.332 ecografie polmonari a domicilio. Inizialmente divise in 5 gruppi (costituiti da 2 medici ciascuno) attivati tra la metà di marzo e l’inizio di aprile 2020 negli ambiti di Belgioioso, Garlasco, Vigevano, Stradella e Voghera, le Usca sono poi diventate 7. —