Si è spento Firpo, imprenditore e cofondatore dei Martelloni
Ricoverato in clinica per una frattura, è morto a 82 anni Con la compagnia amatoriale ha aiutato il volontariato
VIGEVANO. La tranquillità del giorno di Pasquetta a Vigevano è stata interrotta dalla notizia della morte di Angelo Firpo, 82 anni. L’imprenditore e benefattore vigevanese è spirato ieri, poco dopo mezzogiorno, alla clinica Beato Matteo: qualche giorno prima era stato operato per la riduzione di una frattura al femore, dovuta a un incidente domestico. Nulla però faceva presagire le complicazioni che sono sorte ieri e che ne hanno determinato la morte.
Imprenditore e benefattore
Firpo lascia la moglie Adele Cantù e i figli Laura e Francesco. Dal punto di vista imprenditoriale il nome dell’industriale vigevanese è sempre stato legato all’azienda di famiglia (la Ics Firpo), nata nel 1920 e specializzata nella produzione e nel taglio di carta e cartone, prima nella sede di via Trivulzio e dal 2000 in corso Novara. Ma Angelo Firpo è stato anche un benefattore instancabile.
Alla sua generosità e a quella de “I Martelloni”, la compagnia teatrale formata da professionisti vigevanesi, si deve la nascita di “Life”, nel 1986. L’associazione si occupa di diagnosi precoce e prevenzione dei tumori e ha salvato tantissime vite.
«Angelo Firpo era una persona straordinaria, con delle capacità comunicative non comuni – racconta commosso Pietro Gallotti, direttore sanitario di Life e della clinica Beato Matteo. – Era in grado di costruire relazioni forti in poco tempo e aveva una generosità enorme. A lui, alla sua famiglia e ai Martelloni dobbiamo la nascita di Life: infatti siamo ancora ospitati, con la sede e gli ambulatori, a casa sua».
Il tam tam dei vigevanesi ha sparso la voce della scomparsa di Firpo in pochissimo tempo. «Noi Martelloni abbiamo perso un fratello – dice commosso Mario Luisari, un altro dei perni della compagnia teatrale – ma Vigevano ha perso un grosso personaggio».
Luisari è stato compagno di classe alle medie di Firpo, poi con le superiori le strade si sono separate: «Io al liceo di Rapallo, lui al Casale, che era ancora in piazza Sant’Ambrogio». Ma l’amicizia non è mai passata. «Ho ricevuto la notizia poco dopo mezzogiorno – prosegue Luisari. – Per non affaticarlo troppo lo chiamavamo a giorni alterni, almeno noi, dopo l’operazione, infatti l’avevamo sentito domenica. Come Martelloni ci sentiamo distrutti, perché era la nostra anima organizzativa. Aveva un grande cuore e io perdo un fratello».
«I Martelloni»
La compagnia teatrale aveva subito un altro grave lutto poco prima di Natale, con la morte di Antonello Borsani. Angelo Firpo ne era stato fondatore, insieme a Paolo Vella, Alberto Maiocchi, Dialma Bertazzoni, Vanio Vannini, Marco Balocco, Silvia Zaverio, Chicco Gianrossi, Margherita Natale, Marika Garrone, Fernanda Zuccoli, Lidia Pertona, Anna Maria Gallazzi, Bruno Stopino, Paolo Pedrabissi, Antonio Rovida, e i 2 fratelli Villa.
Per decenni gli spettacoli de I Martelloni hanno fatto registrare il tutto esaurito, con il sapiente abbinamento di dialetto e lingua italiana, e la volontà, con la loro satira pungente, di non risparmiare nessuno dei presunti potenti della città. Gli incassi sono sempre stati devoluti in beneficenza. —