Dopo l’ex Fibronit scuola e sede Avis bonifiche amianto da 2,3 milioni di euro
BRONI
Quasi 70mila metri quadrati di amianto rimossi e oltre 10mila tonnellate di rifiuti smaltiti. Sono questi alcuni dei numeri della bonifica del sito ex Fibronit di Broni ora che, dopo 4 anni, l’area è stata dichiarata completamente libera dalle “fibre killer”.
i lavori alla ex scuola
Nel frattempo, si è conclusa la prima fase dei lavori di rimozione amianto alla ex scuola elementare “Paolo Baffi” di viale Gramsci e a breve partirà anche l’intervento alla palazzina ex Avis all’interno dell’ex ospedale Arnaboldi: con entrambi i cantieri è previsto lo smaltimento di altre 1.600 tonnellate di rifiuti contenenti amianto. La ditta Unirecuperi, che si è occupata di tutte le fasi della bonifica della Fibronit, ha illustrato i dati del lavoro di questi ultimi anni: sono oltre 120metri i metri quadrati di superfici interne ed esterne che sono state incapsulate con una apposita vernice, in maniera conservativa, per evitare la dispersione delle fibre, in attesa della demolizione dei capannoni; 70 sono le aree confinate che sono state realizzate per la rimozione dei materiali contenenti amianto, 30 le camere confinate installate per la rimozione delle fognature e circa 82 le tonnellate di incapsulante conservativo utilizzato per l’intervento. Complessivamente, sono stati smaltiti 69.700 metri quadri di coperture in cemento amianto, oltre 10.600 tonnellate di rifiuti, di cui circa 4mila di materiali friabili e sono stati rimossi oltre 3,2 chilometri di fognature interrate, anch’esse in amianto. Per un intervento così complesso è stato necessario un costante monitoraggio ambientale e personale per evitare che, durante le lavorazioni, potesse esserci dispersione di fibre: pertanto, in questi anni, il cantiere è stato sottoposto a oltre 5mila analisi sulla qualità dell’aria. Al momento è in corso l’assegnazione della progettazione per il terzo lotto, in modo da essere pronti con la documentazione per la fine dell’anno e poi, dopo il via libera di tutti i soggetti preposti, passare all’appalto dell’ultima fase dei lavori. Ma la bonifica non si ferma, perché la ditta Unirecuperi è già al lavoro sugli altri due edifici ricompresi nel Sin “ex Fibronit”, ovvero la ex scuola Baffi e il centro Avis, per i quali il ministero dell’Ambiente ha stanziato 2,3 milioni di euro. Alla ex scuola di via Gramsci è stata ultimata la prima fase dell’intervento: sono stati rimossi i mobili e gli arredamenti ancora presenti all’interno dei fabbricati, le porte interne e i divisori non in cemento amianto, è stata rimossa la centrale termica e le tubazioni a vista fino al muro esterno. In una seconda fase sono stati rimossi i controsoffitti in doghe metalliche e le Fav (fibre artificiali vetrose), materiale utilizzato come isolante termico e acustico per il tetto; infine sono stati smontati i serramenti esterni danneggiati e sulle fessure sono stati posizionati dei teli sigillanti. Fino alla fine del mese di aprile si proseguirà con la demolizione vera e propria dell’edificio scolastico e parallelamente inizieranno i lavori interni nel fabbricato ex centro Avis.
Per garantire la salute dei cittadini e dei lavoratori coinvolti, vengono quotidianamente effettuati monitoraggi ambientali e personali per il controllo delle fibre disperse: 4 analisi in esterno presso la scuola Baffi, 4 analisi in esterno presso il centro Avis oltre a monitoraggi personali giornalieri sugli operai attualmente impegnati nel cantiere. —
Oliviero Maggi