Vaccini: in Lombardia raggiunti gran parte dei pazienti oncologici
La grande maggioranza ha ricevuto la prima dose, molte strutture stanno già ultimando i richiami. Il 16% delle vittime di Covid hanno una storia di tumore alle spalle
MILANO. La grande maggioranza dei pazienti oncologici lombardi ha ricevuto la prima dose di vaccino e la maggior parte delle strutture ospedaliere sta per ultimare con la seconda dose il processo di vaccinazione per loro pazienti che hanno in carico. A renderlo noto è il dottor Marco Danova, coordinatore di Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) della Lombardia nel corso di un webinar organizzato da Ropi (Rete Oncologica Pazienti Italia), specificando che «la vaccinazione dei pazienti oncologici procede con regolarità fin dai primi giorni del mese di aprile».
Dall'incontro è anche emerso che circa il 16% dei morti di Covid, sia in Italia che in Lombardia, sono persone con una storia di tumore. Persone che, di fronte all'inizio della terza ondata, se colpiti dal virus, rischiano di più a livello di complicanze gravi e ospedalizzazione. Motivo per cui questi pazienti sono stati inseriti tra le categorie da vaccinare con priorità.
«I pazienti oncologici hanno già iniziato a vaccinarsi con le prime dosi, e in alcuni casi sono già in corso i richiami per la seconda dose - osserva la Presidente di Ropi, Stefania Gori -. Le nostre reti sul territorio serviranno a dare loro un aiuto in più, ricordando per esempio che anche dopo essere stati vaccinati sarà fondamentale continuare a seguire le regole di comportamento che hanno osservato finora: il distanziamento interpersonale, l'accurata igiene delle mani e via elencando».