Controlli nei cantieri, in otto a processo per i verbali falsi
Due ispettori dell’Ats, un medico del lavoro, geometri e impresari devono rispondere della falsificazione dei verbali
/ VOGHERA
L’accusa più grave, di avere pilotato le ispezioni in cantieri edili di Voghera, è caduta, ma non quella di avere falsificato alcuni verbali. Otto persone, tra cui due ispettori dell’Ats di Pavia, un medico del lavoro, geometri e impresari, sono state rinviate a giudizio ieri mattina dal giudice Pietro Balduzzi, che doveva esaminare la richiesta di processo della procura per dodici imputati.
L’ispettore Stefano Albera, 51 anni, di Voghera (difeso dall’avvocato Massimo Adriatici), è stato prosciolto dall’accusa di abuso d’ufficio ma mandato a processo per falso, insieme al collega vogherese Antonio Bordati, 66 anni (difeso dall’avvocato Claudia Sclavi). L’accusa rimasta in piedi riguarda un controllo eseguito ad aprile del 2018 in via degli Spalti a Voghera, relativo alla realizzazione di una palazzina. Secondo la procura i due ispettori avrebbero omesso di contestare ai responsabili le irregolarità riscontrate durante l’accertamento, in relazione al quadro elettrico e all’assenza del Piano della sicurezza.
gli altri a giudizio
A processo per falso, in relazione ai certificati medici di alcuni operai e alla loro partecipazione ai corsi di formazione sulla sicurezza, sono finiti inoltre Matteo Musti, 45 anni, geometra di Voghera e dipendente di due imprese che avevano ricevuto i controlli; Raffaele Palumbo, 45 anni, di Legnano, titolare della Alma Costruzioni; Fiorenzo Achille, 59 anni, di Santa Maria della Versa, titolare della Ediltecno; Daniela Muzio, 58 anni, di Voghera, co-titolare della impresa Edilnova e Daniele Chiesa, 48 anni, di Milano, amministratore di un’altra impresa (sono tutti difesi dall’avvocato Luca Angeleri). A giudizio anche il medico del lavoro Giovanni Rizzuto, 62 anni, di Varese, mentre un secondo medico, Enrico Baldi, 62 anni, di Voghera, ha chiesto l’abbreviato ed è stato condannato a sei mesi per l’accusa di falso in relazione alla retrodatazione di un certificato. Il dibattimento comincerà il 23 maggio del 2022. L’impresario Mauro Carelli, 51 anni, di Voghera (difeso dall’avvocato Massimiliano Focacci) ha ottenuto la messa alla prova.
per chi cade l’accusa
Insieme ad Albera sono state prosciolte dall’accusa di concorso in abuso d’ufficio Micol Matti, 43 anni, di Voghera, co-titolare delle imprese Ediltecno ed Edilnova (difesa da Angeleri) e Michela Alfeo, 51 anni, geometra di Voghera, coordinatrice per la sicurezza dei cantieri (avvocato Emanuele Bobba). Secondo la procura avevano cercato di “addolcire” alcuni controlli nei cantieri attraverso consulenze dell’ispettore Ats, per evitare le sanzioni. Diversa l’opinione del giudice, secondo cui «non è reato» il fatto di richiedere a un ispettore, che fa parte di un organo che fa prevenzione e non repressione, un consiglio sulla miglior gestione sul cantiere per evitare infortuni. «Alla fine è stata riabilitata l’immagine di un funzionario che ha fatto solo il suo lavoro», dichiara l’avvocato di Albera, Massimo Adriatici. Anche l’avvocato di Matti, Luca Angeleri, si dice «soddisfatto per come si è chiusa questa parentesi giudiziaria». —