Lombardia, 1 milione di vaccinati con entrambe le dosi. Ora l'ipotesi di anticipare le prenotazioni 50-59 anni
La Regione sta valutando se accettare le richiesta dei 50enne già dal 6 maggio. A Pavia conferma del trend: 5mila iniezioni al giorno
PAVIA. Proprio mentre in Lombardia si taglia il traguardo del primo milione di immunizzati con entrambe le dosi di vaccino (per il 60% si tratta di over 80), a Pavia si è iniziata la settimana con altre 4.420 iniezioni, soprattutto agli over 60enni. Intanto, sempre dalla Regione, spunta l’ipotesi di anticipare al 6 maggio prossimo la vaccinazione anti-Covid delle persone nella fascia d’età 50-59 anni.
«Un milione di Lombardi immunizzati con entrambe le dosi di vaccino – ha scritto Moratti –. 2,5 milioni con un almeno una dose, con una media superiore a 100 mila vaccinazioni». Concludendo: «Già adesso Regione Lombardia è la prima che raggiungerà l’immunità di gregge grazie alla campagna vaccinale».
E, proprio per superare ulteriormente la soglia delle iniezioni giornaliere, si sta facendo avanti l’ipotesi di anticipare, al 6 maggio, l’avvio delle vaccinazioni anti-Covid per gli under 60 non fragili. Il presidente Attilio Fontana ha confermato: «Stiamo attendendo di avere la programmazione delle forniture, perché è inutile che facciamo le prenotazioni se poi per mancanza di dosi non siamo in grado di rispettarle». «Appena avremo un programma – ha concluso – apriremo anche a quella fascia d’età». Ma in realtà un’ipotesi c’è, ed è vicina.
In provincia di Pavia, intanto, la macchina delle vaccinazioni va a pieno regime. iniezioni e dosi in arrivo a Pavia Dopo l'impennata di iniezioni anti-Covid, giunte a 5.700 in ognuna delle giornate di giovedì e venerdì scorsi, come previsto dal piano fissato da Roma, nei primi due giorni di maggio si è tornati al range giornaliero precedente, comunque alto, di circa 4.420 vaccinazioni. Al primo posto dei vaccini più somministrati c'è Pfizer (94%), seguito da AstraZeneca (86%), Moderna (81%) e Johnson & Johnson (58%).
A proposito di vaccini, questa settimana è previsto l’arrivo di una quantità consistente di dosi. Il San Matteo, hub di riferimento, dovrebbe riceverne 14.000 di AstraZeneca, 900 di Moderna, da riservare ai malati a domicilio, 10.530 di Pfizer. E 3.500 Johnson & Johnson sono state appena consegnati. «Questo ci permetterà di affrontare la nuova settimana», spiega Carlo Nicora, direttore generale del San Matteo. Proprio il policlinico di Pavia, intanto, pensa al salto di qualità: il 18 maggio è prevista l’inaugurazione del PalaCampus del Cus, in via Giulotto, che proietterà le vaccinazioni verso le 2.000 al giorno. —