Cultura, comunicazione e servizi alla persona: ecco i settori che cresceranno nei prossimi 10 anni
Gli esperti di Ernst&Young, Pearson e Manpower presentano le variazioni di mercato previste da oggi al 2030
PAVIA. Il mercato del lavoro cambierà radicalmente da qui al 2030. E la crisi Covid avrà un ruolo chiave nel definire il futuro occupazionale e le competenze, tenendo conto che già prima del coronavirus oltre il 25% delle figure professionali risultavano difficili da reperire da parte delle imprese italiane.
Il dossier
Uno studio condotto da Ernst&Young, network mondiale nei servizi professionali, Pearson, società che si occupa di editoria scolastica, e Manpower Group, agenzia per il lavoro, stila l’elenco delle professioni destinate a crescere e le competenze più richieste nel prossimo decennio e mostra i cambiamenti del mercato. Il dossier sottolinea come la transizione tecnologica e la crisi in atto avranno un ruolo chiave nel definire il futuro dell’occupazione e come la digitalizzazione richiederà competenze specifiche, profili in grado di gestire la complessità tecnica, tecnologica, organizzativa e gestionale. La ricerca, intitolata “Professioni 2030: il futuro delle competenze in Italia”, ha individuato i trend occupazionali fino al 2030, rivelando che ben l’80% delle professioni presenti sul territorio nazionale muterà quantitativamente nel prossimo decennio. Il modello prevede, innanzitutto, che più di un terzo della forza lavoro attuale svolge professioni che cresceranno nei prossimi dieci anni (circa il 36%), mentre tutte le altre rimarranno stabili (20%), o decresceranno (44%). Solo la metà delle professioni in crescita, tuttavia, saranno legate a vario titolo alla tecnologia. Aumenteranno anche quelle legate alla cultura, alla comunicazione, ai servizi di cura (di carattere sanitario e non), all’insegnamento e alla formazione.
Le tendenze
I dati mostrano poi che i trend di crescita si concentrano nel settore terziario dei servizi alle imprese e alle persone. Al contrario, i trend più negativi nei settori dell’industria e dell’agricoltura. Ecco quali saranno i lavori che emergeranno nei prossimi 10 anni in Italia, professioni che nasceranno come risultato di processi di scissione o fusione di competenze. Tra i lavori che emergeranno da processi di scissione compaiono gli specialisti delle interfacce umane, esperti in applicazioni di IOT nell’agricoltura, human-machine teaming manager e tecnici delle macchine a guida autonoma. Tra le professioni che nasceranno dalla fusione di due o più professioni si trovano gli addetti all’integrazione con i robot assemblatori e i progettisti di eventi e visite virtuali. Si cercheranno anche manovali e personale non qualificato della costruzione, giornalisti, personale non qualificato addetto ai servizi di custodia di impianti, addetti all’assistenza ed esperti legali nelle imprese. — Stefania Prato