Rifiuti e plastica, l’offensiva parte dal basso. Cittadini uniti per ripulire fiumi e campi
A Travacò è nato “Salt-Sacco libera tutti” e il 23 maggio Plastic Free invita a partecipare all’evento #unPOprimadelmare
La bottiglia di plastica che cade in acqua a Pavia segue la corrente fino al Po. Galleggia chilometri e finisce nel mare. Il risultato è che ogni giorno l’Adriatico inghiotte 11mila tonnellate di microplastiche solo dal grande fiume e dai suoi affluenti. Ma i rifiuti non viaggiano solo sull’acqua: deturpano le rive, soffocano la vegetazione, avvelenano e sfregiano il paesaggio.
La buona notizia è che per uno che sporca e inquina, c’è sempre più di frequente un altro che, sacchetto alla mano, raccoglie. Sta crescendo infatti la fronda di cittadini sensibili che reclama un ambiente più pulito. E si mette in gioco in prima persona.
A Travacò Siccomario è nato “Salt-Sacco libera tutti” che, con le sue passeggiate ecologiche nel fine settimana, sta contagiando pure gli abitanti dei paesi limitrofi. Oggi, ad esempio, chi vuole può unirsi al gruppo alle 13.30, con scarpe comode e guanti da giardiniere, per risanare il tratto tra il depuratore alla Rotta e l’argine.
«Non basta farlo una volta all’anno – spiega Michela Viola di Salt –. Serve costanza, noi cerchiamo di intervenire ogni fine settimana. E l’adesione aumenta, questo ci dà energia». E’ iniziato tutto da lei, due anni fa. Michela Viola usciva a passeggiare nell’area golenale portandosi i sacchi da casa e raccoglieva quel che trovava. «Ma percorrevo zone fuorimano – dice – così mi sono spostata sulle piste ciclopedonali e la gente ha cominciato a fermarsi, mi chiedeva informazioni, il numero di telefono. Ora siamo uno zoccolo duro di 12 persone, ma ad ogni uscita se ne aggiungono altre».
Fare rete è la formula giusta. Anche Asm se ne è accorta e il 18 aprile ha fornito 800 sacchi per la spazzatura ai 200 volontari scesi in campo nella Grande Foresta di Travacò (insieme a Plastic Free, Club Vogatori Pavesi, Protezione Civile e Comune di Travacò Siccomario, Parco del Ticino, Comune di San Martino Siccomario). Bottino: 1600 kg di rifiuti e circa 10 chilometri di manichette forate, i flessibili usati per irrigare.
Anche l’associazione nazionale Plastic Free ha messo radici in provincia e per sabato 23 maggio propone #unPOprimadelmare, invitando tutti a rimboccarsi le maniche per bonificare le sponde del Ticino. L’Università di Pavia ha raccolto l’invito e arruola volontari, estendendo l’appello ai suoi dipendenti e agli studenti. «Ci troviamo sabato 23 alle 9 in via Montebello della Battaglia, nel parcheggio di piazza Ciceri, zona Ticinello – spiega Davide Barbieri che con Rosa Cardarelli è il referente di Plastic Freeper la provincia di Pavia –. L’iscrizione è gratuita ma obbligatoria, sul sito www.plasticfreeonlus.it alla voce Eventi, per poter beneficiare della copertura assicurativa». Comune di Pavia, Asm e Università hanno dato il loro patrocinio.
Nata come realtà digitale nel 2019, Plastic Free conta 260.000 follower e oltre 500 referenti su tutto il territorio nazionale. Ha già raccolto 562.670 kg di plastica. —